C’era una volta una spiaggia incontaminata, con sabbiabianca, acque cristalline, natura selvaggia, che ha fatto sognare migliaia diteenager di tutto il mondo, nel celebre e tanto amato film americano The Beach,interpretato da Leonardo Di Caprio. Oggi però quella spiaggiaamena non c’è più, galeotto il film di Danny Boyle del 1999, che rese nota lafantastica insenatura nella piccola isola di Ko Phi Phi Lee, che si trova lungola costa occidentale della Thailandia.

Da molti anni ormai è diventata meta del turismo selvaggioche arriva dalla vicina isola maggiore KoPhi Phi Don, un vero e proprio scempio e una beffa alla storia raccontata,che narra di una comunità di giovani viaggiatori di tutto il mondo che perproteggere il segreto di quel posto incantato e incontaminato al resto delmondo erano pronti a morire.

Una metafora letteraria e cinematografica che evidentementemilioni di spettatori non sono riusciti a cogliere, facendo della spiaggia segreta un grandeporto di attacco per i motoscafi piùgrandi e più inquinanti che si fermano direttamente sulla riva per far scenderei tanti turisti selvaggi, mentre le longtailboat, imbarcazioni tipiche locali, possono fermarsi soltanto sull’altrasponda.

Ormai di sabbia bianca acqua cristallina e di naturaincontaminata è restato ben poco per la spiaggia segreta più conosciuta almondo, poiché il turismo selvaggio èriuscito a distruggere anche questo piccolo pezzo di paradiso terrestre. Dopo essere scesi dalle imbarcazioni per raggiungere la spiaggiasegreta, l’unica via è gettarsi in acqua in una piccola gola, raggiungere anuoto una fune e risalirla fino a una scala di legno, da lì in 10 minuti dicamminata a piedi nel cuore dell’isola si raggiunge la spiaggia Maya Bay, o almeno quello che ne resta.