Martedì mattina tutti i frequentatori abituali del parcheggio di Interscambio Tanari a Bologna hanno trovato un'amara sorpresa: la tariffa quotidiana per il parcheggio da 1 euro è passata direttamente a 5 euro. Si tratta di aumento molto consistente che ha lasciato praticamente allibiti oltre che i normali avventori anche gli operatori stessi. Gli aumenti però non riguardano solo il Parcheggio Tanari, ma anche gli altri grandi parcheggi di interscambio dislocati nei punti nevralgici della città: l'Antistadio e i Prati di Caprara.
Un parking cruciale per Bologna
Trattandosi però di una manovra di adeguamento tariffario, in teoria, non dovrebbe riguardare il Parcheggio Tanari almeno nell'immediato, ma in realtà sono già in molti gli automobilisti che hanno provveduto a telefonare ai vari organi d'informazione manifestando il loro disappunto su questo aumento esagerato. Ma perchè il Parcheggio Tanari è così importante per la città? La spiegazione è molto semplice: la struttura oltre a poter ospitare ben 450 macchine, gode di una posizione strategica per il collegamento dell'intera città. Da qui infatti partono navette che collegano ad esempio il Parcheggio alla Stazione Centrale, al centro cittadino e ad altri punti di alto interesse.
Ma non solo, sempre questo grande Parcheggio offre la possibilità a tutti i pendolari di parcheggiare l'auto per tutta la giornata lavorativa senza la preoccupazione di incorrere in multe a dir poco salate.
Intervistato, l'ingegner Paolo Paolillo, Direttore di Tper, la Società che ha in gestione tutta l'area del Parcheggio, spiega che già da tempo le tariffe dovevano essere ritoccate. A sua volta la Società appaltatrice aveva provveduto all'adeguamento di tutte le tariffe degli altri siti, ma il Parcheggio Tanari, per diverse motivazioni non aveva mai provveduto al riallineamento del prezzo. Solo in questi giorni il tanto richiesto aumento da parte del Comune è entrato in vigore, senza però darne comunicazione agli organi preposti. Alla domanda di un ripensamento riguardante il "folle aumento", lo stesso ing. Paolilllo ha opposto un netto rifiuto per cui Tper indietro non tornerà.