Whatsapp è l'app per eccellenza di messaggistica, multi-piattaforma e disponibile per Android e altri Smartphone, famosa in tutto il mondo ed utilizzata dalla maggior parte degli utenti che possiedono uno smartphone o semplicemente un computer. La caratteristica principale di WhatsApp è la facilità d'uso che, nel corso degli anni e quindi nel corso degli aggiornamenti, è migliorata arrivando al record di 65 miliardi di messaggi elaborati in 24 ore e 900 milioni di utenti. E' stata fondata da Koum e Brian Acton nel 2009 ed è stata acquisita da Facebook per circa 19 miliardi di dollari qualche tempo fa.

Niente canone annuale

Durante gli anni di onorato servizio, WhatsApp ha funzionato sempre dopo aver aver pagato una piccola quota suddivisa in un anno a soli 0,89 centesimi, 3 anni per 2,40 euro e 5 anni al costo di 3,34 euro. Queste quote è possibile pagarle attraverso varie opzioni tra cui Google Wallet, PayPal e carta di credito e il motto principale dell'azienda è sempre stato quello dell'assenza della pubblicità nell'applicazione. 

Oggi, però, è giunta la notizia che WhatsApp non richiederà più alcuna quota, tale notizia arriva direttamente dall'amministratore delegato Jan Koum, che ha riferito che non bisognerà più pagare 89 centesimi ogni anno per utilizzare l'app e che rimarrà comunque senza pubblicità.

La politica è la medesima di quella utilizzata per messenger di Facebook e, come appreso precedentemente, non è una coincidenza. L’annuncio è stato fatto durante la conferenza Digital Life Design (DLD) che si è tenuta lunedì a Monaco, in Germania.

Perché WhatsApp diventa gratuito

Durante la conferenza DLD, che ricordiamo essere di carattere puramente tecnologico, Kuom ha spiegato che, nonostante il fatto che il primo anno WhatsApp fosse gratuito, il fatto di chiedere soltanto 0,89 centesimi di euro per il rinnovo annuale non ha garantito periodi rosei per l'organizzazione che possiede l'app in quanto, il limite di dover pagare l'applicazione tramite carta di credo, ha frenato la diffusione del servizio nei paesi emergenti come l'Africa ed in tutti quegli stati dove il pagamento elettronico, ancora, è poco utilizzato. 

Inoltre ha aggiunto che non vi sarà alcun rimborso per coloro che hanno già pagato il servizio ma, per coloro che per errore lo pagheranno in futuro, il pagamento verrà annullato. Insomma, dopo anni di critiche da parte di tutti gli utenti che rivendicavano il fatto di dover pagare un servizio è stato raggiunto l'obiettivo di vedere WhatsApp completamente gratuito