Durante la Milano Fashion Week 2015, on road e ferme ai semafori, modelle, influencer e fashioniste hanno sfoggiato mise e creato tendenze da cui trarre ispirazione per i nostri outfit autunnali ed invernali. Aiutate dal clima mite, le icone di stile hanno potuto sbizzarrirsi, in un gioco di sovrapposizioni, accostando pellicce con mini o short con sandali, maxi felpe con sneakers senza calze, maglioncini di lana che lasciano le spalle nude.
Lo stile prevalente, infatti, si chiama Layering Style.
Il sovrapporre capi di abbigliamento, coordinati tra loro, è lo stile più pratico per chi è costretto a passare molte ore del giorno fuori casa, una vera salvezza quando la temperatura non è costante. Tutto sta nel saper abbinare i capi tra loro e creare un insieme armonico, ma vediamo come.
La pelliccia protagonista indiscussa
Pelliccia per giacche corte, total black o coloratissime (arancioni, blu elettrico e con disegni come fossero quadri), o per cappotti oversize, morbidi e color pastello. Pelliccia per decorare borse, cappelli, mocassini o slip-on e maglioncini.
Il simbolo dello “Street Style della Fashion Week Milanese 2015”? Il pullover nero con pon pon di pelliccia arancione, giallo e blu.
In alternativa, soprabiti dallo stile rétro color pastello, felpati a righe, coat classici oversize, giacche in pelle e bomber in stile casual chic, tutti abbinati indifferentemente a jeans e abiti da sera.
Dalla pelliccia al denim il passo è breve
Rimane sempre lui il protagonista indiscusso, declinato in mille versioni: il “jeans”. A vita alta e corto alla caviglia, strappato, invecchiato, in versione anni ’80 con risvoltino o anni ’70 a zampa. Denim anche per i maxi parka e jumpsuit casual. Il modello seventies, in particolare, è stato abbinato alle camicette ed alle borse dal mood rétro.
Al di là del denim, le strade di Milano si sono colorate di blu elettrico (maglioncini, pellicce e tailleur), arancione (scarpe, borse e pantaloni), oltre al giallo, marsala, rosso e colori pastello.
Crazy for the sneakers
Sicuramente la comodità avrà avuto la meglio sull’eleganza, ma le sneakers sono state sfoggiate con disinvoltura sotto gonne lunghe, tailleur chic o in tweed, cappotti over size o classici eleganti, vestitini in pizzo, abiti lunghi e streach, pantaloni palazzo, larghi anzi larghissimi e lunghi da toccare terra.
Chi non ha voluto rinunciare ad un tocco di glam ha optato per cuissard, sandali con calzini e stivaletti in vinile fascianti e stravaganti.
La parola d’ordine è stata: “stupire”
Grande importanza è stata data agli accessori: cappelli dalle falde larghe, gioielli dalle dimensioni grandi, esageratamente maxi, orecchini a mo’ di lampadario o centro tavola, collane dall’effetto scenico (come il collare con tanto di cerchio dove poter attaccare un eventuale gancio con catena), bracciali vistosi, in metallo, pelliccia o pelle. E soprattutto, tanto oro per illuminare outfit total black or total white.
Le borse “personalizzate”, quasi tutte di piccole dimensioni, sono ricoperte di scritte, spille e ciondoli: dai pon pon in pelliccia ai ciondoli di Sailor Moon, tanti modi diversi per vivacizzare una mini bag classica e renderla spiritosa. Mentre, tra le borse di media grandezza, non possiamo non menzionare l'originale Jacket di Moschino ed i modelli rétro in stile bon ton.