L'Antitrust sospetta che le principali compagnie di assicurazioni si siano accordate per limitare la concorrenza e tenere alti i prezzi delle polizze. E a questo proposito l'Autorità garante ha pensato bene di avviare un procedimento che trae origine da alcune recenti dichiarazioni dei gruppi Generali e Unipol.

Dichiarazioni riferite al complesso del mercato, in merito all'eliminazione dinamiche competitive sul prezzo delle polizze rc auto e alle rispettive strategie di prezzo sui propri aumenti dei premi.

Il procedimento interessa direttamente Unipol Gruppo finanziario, UnipolSai Assicurazioni, Compagnia Assicuratrice Linear, Allianz, Genialloyd, Assicurazioni Generali, Genertel, Generali Italia, Axa Assicurazioni, Società Cattolica di Assicurazioni, Fata Assicurazioni Danni e Tua Assicurazioni.

La violazione del Trattato di Funzionamento dell'Unione Europea

Secondo l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, una possibile intesa restrittiva sulle tariffe RC auto a danno degli utenti sarebbe una netta violazione del articolo 101 del TFUE (ex art 81del TCE). Il quale al punto n. 1 prevede:

Sono incompatibili con il mercato interno e vietati tutti gli accordi tra imprese, tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le pratiche concordate che possano pregiudicare il commercio e che abbiano per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all'interno del mercato nazionale ed europeo.

Avvio del procedimento

L'antitrust ha avviato un procedimento che si concluderà il 31 marzo 2018, notificazione arrivata dopo alcune ispezioni effettuate pressi gli uffici centrali di Unipol, Allianz, Generali, Axa, Amissima e la stessa Ania.

Il Codacons da una parte accomuna questo episodio alla maxi sanzione di 700milioni di vecchie lire avvenuta nel 2000, quando il garante aveva scoperto che diverse compagnie si erano riunite in un cartello anticoncorrenziale. Graziate però dal decreto “salva assicurazioni” varato dal governo. E dall'altra assicura che ora nessun governo potrà salvarle da una pena risarcitoria a favore degli assicurati.