Una vera e propria svolta sullo scacchiere mondiale dopo l’annuncio a sorpresa del leader nordcoreano Kim Jong-un che, pronto a incontrare il leader sudcoreano Moon Jae-in, avrebbe dichiarato la volontà di abbandonare il nucleare in cambio di garanzie da parte degli Stati Uniti sulla sicurezza del proprio paese.

Dopo un atteggiamento aggressivo e minaccioso con il quale nel discorso di Capodanno il leader nordcoreano annunciava di avere sulla scrivania il famigerato bottone atomico, cui è seguita risposta ironica di Trump che lo informava che "lui ce l’aveva più grosso", Kim Jong-un non solo ha già messo in agenda un appuntamento per aprile con il leader della corea del sud, ma ha affermato che non avrebbe più intenzione di mantenere il proprio arsenale nucleare, a condizione di poter ottenere garanzie certe da parte degli USA riguardo alla sicurezza del suo governo.

Pronto a dialogare con gli USA

Quello cui sembra aspirare il leader che ha terrorizzato con le sue minacce il mondo intero, è oggi un trattato di pace per il quale è disposto a riaprire i dialoghi con gli Stati Uniti, sia relativamente al dossier sulle armi che al ripristino dell’equilibrio dei rapporti. L’appuntamento con il leader della Sud Corea rappresenta di per sé un primo passo avanti in tal senso, considerando che è da diversi anni che i due paesi non dialogano faccia e faccia e già con il ripristino della linea telefonica tra i due leader a gennaio è cominciata una nuova fase.

Quello di fine aprile sarà infatti il terzo vertice tra Kim Jong-un e Moon Jae-in, già vistisi nel 2000 e nel 2017 ma con risultati negativi; questa volta, stando all’atteggiamento propositivo del leader nord coreano, l’incontro sarà caratterizzato da un clima meno aggressivo e più disponibile, grazie alle intenzioni di Kim Jong-un di mettere a disposizione il dossier delle armi di distruzioni di massa.

L’inizio di una nuova era?

I sudcoreani sono convinti che questa sia una fase storica, l’inizio di una nuova era tra i due paesi fino a ora in evidente disparità per effetto della politica aggressiva della Corea del Nord; a maggior tutela dell’incontro che si effettuerà ad aprile, Moon ha richiesto che avvenga lungo il 38esimo Parallelo, ovvero in territorio neutrale e demilitarizzato.

Trump, dagli USA, ha accolto la notizia con evidente cautela, espressa come suo solito attraverso il social Twitter; occorre attendere cosa succede, ha ammesso, potrebbe trattarsi anche di una falsa speranza e in ogni caso gli Stati Uniti sono sempre decisi ad affrontare qualsiasi situazione con durezza e fino in fondo.