Quando si pensa alla cucina francese, le prime pietanze che ci vengono in mente sono le zuppe e la baguette. In realtà, stando a quanto afferma la leggenda, fu proprio Caterina de Medici ha introdurre la cucina toscana alla corte francese, influenzando, poi, tutta la cucina d'oltralpe. La Regina Nera portò i segreti della cucina fiorentina e introdusse, oltre alla zuppa alle cipolle, la besciamella, il gelato e la forchetta a tavola.
Anche allora gli stranieri rimasero affascinanti dai segreti italiani. Ecco una versione di Soupe d’oignons dal carattere italiano.
Zuppa di cipolle
Si tratta di una ricetta di origine povera, gli ingredienti per 4 persone sono 600 g di cipolle (possibilmente dorate), 30 g di farina, 1 l di brodo, mezzo bicchiere di vino bianco, 60 g di burro, un cucchiaino di zucchero, sale e pepe q.b. Per la doratura superficiale una baguette, 200 g di emmenthal e 200 g di parmigiano (un tocco italiano non sta mai male).
Per quanto riguarda la preparazione, iniziare affettando le cipolle finemente e cucinarle su una padella antiaderente abbastanza grande da farle soffriggere con il burro per 10 minuti a fuoco basso.
Successivamente, aggiungere il cucchiaino di zucchero e sfumare con il vino bianco a fuoco alto. Continuare per una mezzora a fuoco medio, aggiungendo lentamente farina e brodo. Mescolare di tanto in tanto e assicurarsi che le cipolle non scuriscano troppo, basta ottenere un colore leggermente dorato. In tal modo si creerà una zuppa densa e consistente, ma allo stesso tempo leggera e vellutata. Quando sarà pronta si dovrà versare su contenitori in terracotta. Nel frattempo tagliare a fette la baguette e tostarle sulla piastra. Una volta croccanti e dorate porle sulla zuppa e coprirle con i formaggi per gratinarli al forno. Porre i contenitori in forno (preriscaldato a 250°C) fino a che non si crei la doratura superficiale del formaggio. Lasciarla raffreddare per 5 minuti e servire. Si potrà mangiare direttamente sui contenitori di terracotta. La zuppa di cipolle è un piatto unico ideale nei giorni più freddi.