C’è chi lo definisce stile garçon, chi androgino, gentleman oppure mannish. È uno degli stili più in voga questa stagione: capi maschili indossati dalle donne con forte personalità, per un effetto femminile e sensuale.

Scopriamo i segreti per adottare lo stile mannish

Capi: camicie, gilet, pullover, giacca mono o doppio petto, pantaloni con taglio sartoriale, dritti con piega avanti e pences o larghi e destrutturati.

Scarpe: stringate, sleep on o sneakers.

Accessori: bretelle, cravatte, papillon, cappelli e cinte sottili.

Colori: nero, blu, grigio, nuances neutre come il beige e sabbia, oppure colori decisi come il cognac o tortora.

Capelli: decisamente corti, ma se non avete il coraggio di "darci un taglio" optate per una coda bassa.

Make up: effetto "naturel", per una serata particolare puntate tutto sulle labbra rosso fuoco.

Caratteristiche: pratico, minimalista, contemporaneo, sofisticato e  misterioso.

Origini dello stile garçon

La prima contaminazione nel mondo della Moda tra il genere maschile-femminile risale al 1885, quando John Redfern, sarto inglese, confezionò il primo tailleur con accessori maschili (gilet e cravatta) per la principessa del Galles.

La vera rivoluzione, però, ci fu negli anni ’20 con Coco Chanel la quale, provenendo da un ambiente povero, si lasciò ispirare dalla praticità e comodità dei capi per uomini, a dispetto dei vestiti da donna pomposi e scomodi, tipici della Belle Epoque.

Chanel iniziò a cucire i vestiti usando giacche da uomo e cravatte, contribuendo in questo modo all’emancipazione femminile e all’affermarsi del tailleur “pratico e funzionale” per la vita di tutti i giorni. Negli anni a venire, i sostenitori dello stile androgino furono: Yves Saint Laurent, che lanciò il primo smoking da donna negli anni '40, regalando successo al tailleur pantalone; Giorgio Armani, che propose per le donne capi maschili classici.

Successivamente, negli anni ‘80 Jean Paul Gaultier contribuì a diffondere l’ambiguità sessuale nel mondo della moda, proponendo gonne pantaloni per gli uomini e abiti gessati per le donne. Negli anni ’90, invece, furono Dolce&Gabbana a vestire la donna con elementi maschili, punk e militare. Fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui lo stile androgino, benché reinterpretato o rinnovato, è sempre presente sulle passerelle degli stilisti di fama mondiale, tanto che può essere definito un vero evergreen!