E’ salernitano uno tra i 15 Make Up Artist più bravi d’Italia, così come nominato dalla rivista online tentazionemakeup.it. Lui è Diego Parisi che, dopo un passato con Diego Della Palma, grazie a cui si è specializzato fino ad arrivare in televisione e nel mondo fashion, nel 2015 approda nella famosa azienda di Clarins Italia, dove diventa National Make up Artist & Trainer.

L'esperienza nella famosa società Clarins

«A Gennaio è iniziato il mio percorso professionale in Clarins Italia in qualità di Make up Artist & Trainer – racconta Diego -. Ho avuto fin da subito la sensazione di trovarmi nel posto giusto poiché mi rispecchio pienamente nella filosofia e nei valori che rendono unico il brand: la donna, la sua bellezza e il suo benessere sono sempre al centro di ogni azione, nuovo lancio, strategia o attività». sui prossimi progetti, Diego non ha dubbi: «Far scoprire l’unicità del make up Clarins agli addetti ai lavori in tutta Italia, perfetta alchimia fra colore&trattamento: formule best-seller, ultimissime novità e segreti di applicazione con cui, come recita il nostro motto: “sei tu, ancora più bella!”».

Una forte passione per l'estetica

Grazie alla sua bravura, il giovane truccatore riesce a rendere più belle tutte le donne, non solo della città di Salerno, ma dell’intera penisola, un vero detentore del sapere in fatto di pennelli e polveri colorate, capace, talvolta, di fare dei veri e propri miracoli. Per lui la passione, il rispetto e la riconoscenza di chi ha creduto nelle sue capacità, sono i segreti fondamentali del successo. «Tutto è cominciato mentre stavo recitando in un musical – racconta –. In quel momento ho sentito il desiderio di imparare gli elementi fondamentali del trucco teatrale, e da allora non ho mai smesso di studiare, tramutando questa grande passione in un lavoro che amo moltissimo».

Ed aggiunge: «Quando ho scoperto di essere tra i 15 National Make up Artist d’Italia ho provato una grande gioia. Ciò rappresenta la conferma che quando credi e ti impegni a fondo in qualcosa, i risultati, prima o poi, arrivano».