Nei cieli della Sardegna ci saranno grandi novità. L'isola sarda si candida tra le prime regioni d'Italia per il progetto sperimentale inerente il sistema inerziale. "Cioè quel sistema che permette con estrema precisione di individuare qualsiasi punto in qualunque momento grazie all'asse di rotazione terrestre". Più preciso del GPS dunque, che permetteva il suo completo utilizzo solo in casi ottimali di ricezione satellitare, il sistema inerziale è già stato abbondantemente utilizzato sulle navi e su tantissime applicazioni terrestri.

Nuove tecnologie

Tutto questo per delocalizzare in Sardegna tutte le attività che richiedono un territorio sperimentale e innovativo. Nei giorni scorsi a presentare il progetto ai rappresentanti della Regione, oltre al vice presidente Raffaele Paci, un gruppo di rappresentanza composto da Wes Trade, Airbus e il distretto Aerospaziale della Sardegna e le sue aziende sociatarie Nurjana Technologies e Gem Elettronica. Una grande novità che, secondo la Regione Sardegna, creerebbe nuove opportunità lavorative in campo sperimentale e tecnologico. Una filiera aerospaziale sarda d'eccellenza a livello globale che possa creare sinergia tra imprese, Università e centri di ricerca.

Partner mondiali nell'Isola

In prima linea sul progetto si vedono schierati il colosso a livello mondiale per la costruzione di aerei ed elicotteri Uav Airbus per quanto riguarda la sperimentazione di tecnologie avanzate a supporto della navigazione aeronautica, impegnando la ricerca sui progetti sviluppati e già largamente utilizzati da Gem Elettronica in campo terrestre e marittimo. La parte della comunicazione e dei sistemi informativi, sarà invece affidata e sviluppata dalla commistione di Airbus e Nurjana Technologies.

Tutto il progetto sarà coordinato e diretto dalla società maltese Wes Trade che collabora da anni con l'azienda Airbus per lo sviluppo di nuove tecnologie a livello internazionale.

Il distretto Aerospaziale della Sardegna invece fornirà e garantirà il supporto logistico ed ambientale al fine di permettere la perfetta riuscita del progetto. Il vice presidente della Regione Sardegna dichiara che il progetto è atto a sviluppare grandi novità e nuove offerte a livello occupazionale e lavorativo.