In vista dell'aumento di capitale, previsto in partenza per il 6 febbraio, le stime preliminari per i dati consolidati di gruppo evidenziano una perdita per circa 11,8 miliardi. A determinare il risultato, che altrimenti sarebbe stato positivo, poste non ricorrenti per complessivi 12,2 miliardi.

Dal documento di registrazione depositato per l'aumento di capitale, emerge la possibilità che al 31 dicembre 2016 il livello del CET 1 ratio non sia in linea per circa il 2% con il requisito di capitale richiesto a quella data. Detto scostamento temporaneo dovrebbe essere completamente riassorbito al termine della sottoscrizione dell'aumento di capitale entro la prima metà di marzo 2017.

Rimangono confermati gli obbiettivi del piano transform 2019 che prevede un livello del CET 1 superiore al 12,5% entro il 2019.

La svalutazione di Atlante e le strategie NPL

Ammonterebbero a circa un 1 miliardo le svalutazioni aggiuntive rispetto al piano presentato in dicembre e sarebbero principalmente riferibili a rettifiche una tantum, in particolare alla svalutazione della partecipazione nel fondo Atlante, ad alcune imposte differite attive (DTA) oltre che ai contributi straordinari al fondo di risoluzione.

Sempre dal documento presentato per l'aumento di capitale, emerge anche l'impegno a presentare alla BCE un piano organico per la sistemazione dei NPL. Al momento sarebbero in corso ben 4 ispezioni da parte del regolatore che ha evidenziato come le elevate rettifiche in Italia e gli alti costi operativi in Europa Centrale determinino una strutturale debolezza del modello di business in particolar modo sotto il profilo della profittabilità.

Nel quadro delle iniziative di "pulizia" di bilancio, l'istituto ha ribadito la centralità dell'accordo raggiunto con Pimco e Fortress per la dismissione di circa 17,7 miliardi di NPL.

Una svolta importante con outlook positivo

L'aumento di capitale da 13 miliardi costituisce un rilevante punto di svolta per la nuova strategia di rilancio dell'istituto volta a sistemare le eredità negative del passato e rilanciare l'istituto da una prospettiva più agile e competitiva.