È successo a Rho, dove un 26enne spacciatore di droga ha abusato di una bambina di soli 7 anni, figlia di una delle sue lontane parenti. La bimba veniva affidata dalla madre allo "stupratore" più di una volta alla settimana. L'uomo abusava di lei da oltre un anno, mentre la mamma ne aveva fiducia e gli lasciava la figlia mentre era a lavoro.

Ora l'uomo è in carcere dopo le violenze che la piccola ha subito.

Il 26enne è giunto nel nostro Paese nel 2009 ed era originario del Ghana. Il 25 dicembre di quest'anno è tornato in carcere, dove era già stato altre volte per spaccio di droga. La polizia stessa lo ha definito "orco" per i danni alla piccola innocente, che lo chiamava affettuosamente "zio".

Era inoltre sprovvisto di permesso di soggiorno ed è stato fermato dalla polizia a Paderno Dugnano. Anche la mamma della ragazzina è dello stesso Paese del 26enne e ha con sé un altro figlio più piccolo, che, dopo il racconto della sorella, ha dichiarato di essere stato presente a più di un episodio di violenza sessuale.

La violenza sessuale sulla bambina durava da circa un anno

Da mesi si occupa del triste fatto il sostituto procuratore di Milano, Maria Baj Macario e da quando la piccola si è confidata con alcuni amichetti degli abusi, la polizia sta raccogliendo ogni informazione possa essere utile per tenere in carcere il 26enne.

Sono stati interrogati parenti e vicini della piccola e della sua famiglia, alcune telefonate sono state intercettate ed in seguito la bambina è stata sottoposta ad esami clinici e ad accertamenti medici. Anche gli amichetti, che giocavano con lei dopo la fine della scuola sono stati interrogati con la dovuta privacy.

Fino ad arrivare all'arresto del malvivente, ma rimane sempre da vedere e da capire come una mamma non sia stata al corrente di una situazione così brutale. Possibile che niente l'ha allarmata? Possibile che la bambina non abbia manifestato alcuna inquietudine dopo simili abusi? Staremo a vedere come proseguiranno le ricerche degli inquirenti.