Ancora novità importanti per Fiat Chrysler Automobiles dagli Usa. Il gruppo italo americano diretto dal numero 1 Sergio Marchionne, è stato protagonista di un importante accordo con le poste Usa. United States Postal Services ha infatti trovato un accordo con Ram Promaster per la fornitura di 9.113 furgoni. L'oggetto della fornitura altri non è che la versione americana del FIAT Ducato. Come è facile immaginare si tratta di un accordo davvero importante, in particolare per Fiat. Per la prima volta nella storia infatti una casa automobilistica italiana mette a disposizione i propri mezzi per le Poste Usa. I furgoni saranno prodotti con un allestimento speciale pensato appositamente per le Poste. 

Ecco i motivi che hanno spinto le Poste USA a fare questa scelta

I motivi che hanno spinto le Poste americane a servirsi dei nuovi Fiat Ducato nella loro versione a stelle e strisce, secondo i rappresentanti di Fiat Chrysler Automobiles, risiede nella loro affidabilità, nel buon rapporto qualità prezzo e nei bassi costi di gestione.

Tutte cose che hanno fatto la differenza e che sono stati ritenuti come elementi fondamentali e decisivi da chi ha compiuto la scelta. Questo nonostante la grande concorrenza da parte di numerose altre case automobilistiche, che speravano nell'importante commessa. Si tratta di un ulteriore segno di come il peso specifico che Fiat Chrysler sta assumendo, in campo internazionale ed in particolare in un paese strategico come gli Stati Uniti D'America, stia crescendo sempre di più.

Ecco i piani per Jeep, Fiat e Alfa Romeo

Un segnale, questo, che fa ben sperare per il pieno soddisfacimento di quelli che sono i piani di sviluppo pensati e approvati da Sergio Marchionne e soci e che prevedono l'arrivo di moltissime novità, un po' per tutte le principali case automobilistiche facenti parte di Fca, tra cui indubbiamente spiccano Fiat, Alfa Romeo e Jeep. La prima è attesa da un riposizionamento sul mercato, la seconda dal rilancio in grande stile iniziato con la berlina Alfa Romeo Giulia, la terza porta avanti un piano di espansione, che mira a renderla un marchio globale dell'automobilismo.