Quante volte avete rischiato di fare un incidente per colpa di qualche sbadato conducente distratto a parlare al cellulare? Oppure, ancor peggio, presi dall’utilizzo di social apps durante la guida (facebook, whatsapp, messenger..). È un dato di fatto che il numero di sinistri causati dall’uso del cellulare durante la guida ha ormai raggiunto davvero il limite. Per tale ragione finalmente sta per essere introdotta una nuova norma nel codice della strada che punisce proprio tale cattiva e pericolosa abitudine.
Le novità nel codice della strada
La nuova norma sarà vagliata tra pochi giorni in Senato e prevede il ritiro immediato della patente per chi guida mentre utilizza il cellulare. Innanzitutto sarà previsto il ritiro di patente fino a due mesi oltre al sequestro dell’apparecchio utilizzato (ed una sanzione pecuniaria elevata) al fine di verificare se l’incidente sia stato provocato dall’utilizzo dello stesso.
È previsto altresì l’obbligo della scatola nera in dotazione del veicolo oltre al già noto vivavoce che dovrebbe garantire (se utilizzato) un maggior grado di sicurezza durante la guida. Sarà favorita anche l’implementazione del segnalatore corsia ed avvicinamento di altri veicoli.
Tutte queste nuove innovazioni saranno destinate a divenire dotazione di ogni veicolo. A ciò si aggiungeranno anche sistemi atti ed evitare l’addormentamento del conducente (già in dotazione su alcuni veicoli di recente produzione) e quelli per evitare l’abbandono dei bambini (anche questo fenomeno abbastanza diffuso).
Novità anche per i ciclisti ed autovelox
Previsto anche il rafforzamento delle misure finalizzate alla sicurezza stradale specie per gli utenti più deboli (ciclisti, bambini e pedoni). I ciclisti avranno l’obbligo di tenere le luci accese di sera, unitamente all’aumento delle strade con limite di velocità di 20 e 30 km/h a tutela degli stessi ciclisti e dei pedoni. Infine, gli autovelox da utilizzare nelle zone ove è davvero necessario prevenire sinistri in virtù della pericolosa conformazione della strada e non al solo scopo di far fare cassa ai comuni.
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