E' il terrore di molte mamma: si chiama Pediculis Hamanus Capitis, meglio noto come pidocchio. E' un parassita di colore grigio/bianco, è lungo pochi millimetri e si attacca al cuoio capelluto e alle zone pilifere succhiando il sangue.

Le stagioni più favorevoli al proliferare di questo fastidiosissimo germe sono l'autunno e la primavera dove i sbalzi di temperatura sono più frequenti.

I più colpiti sono i bambini e comunque i soggetti under 14, ma il picco massimo si ha tra i bambini sotto i 6 anni, mentre gli adulti, grazie alle secrezioni ormonali ne sono quasi immuni.

Il maggiore alleato per le mamme vittime dei pidocchi rimane senz'altro il caro e vecchio pettinino, perchè consente di staccare dal capello sia l'animale che le uova, che sono il maggior mezzo di contagio. L'uso del pettinino deve essere sistematico e regolare nei periodi di maggior rischio.

Quando ormai è troppo tardi bisogna correre ai ripari effettuando dei lavaggi con lozioni schiumogene che uccidono le uova o in alternativa in commercio esistono degli oli a base di silicone che uccidono il pidocchio per soffocamento.

 Nei casi più difficili il dermatologo può addirittura somministrare degli antibiotici a base di cotrimossazolo, sostanza tossica per il germe.

Per una diagnosi più accurata si può effettuare una dermoscopia che consiste nell'analisi della capigliatura per mezzo della lente di un microscopia polarizzato.

Le raccomandazioni da fare alle mamme per eludere questo noioso problema sono cercare di evitare il contatto tra teste tra i piccoli, non scambiarsi mai bandane, cappelli, vestiti, asciugamani e spazzole, e in caso di sospetto tutti i pettini che hanno usato i piccoli vanno lasciati n acqua calda per alcuni minuti.