Abbiamo raccontato, e forse non abbastanza, le bellezze e i sapori della città di Palermo. Ora, però, ci vogliamo focalizzare su quanto i Palermitani hanno fatto, fanno e faranno per far sì che la loro casa diventi ancora più preziosa, e si liberi non solo dal peso di tanti problemi, ma anche di tanti pregiudizi. Oggi vi parliamo del Comitato Addiopizzo e di NOma.
Comitato AddioPizzo
AddioPizzo nasce dalla volontà di creare un vero e proprio movimento, che, utilizzando le loro parole, “agisca dal basso“, per far sì che diventi il simbolo di una rivoluzione mentale, mezzo potentissimo per opporsi alle mafie. I componenti, oltre ai fondatori, sono soprattutto commercianti che hanno deciso di associarsi e, insieme, rifiutarsi il pagamento del pizzo, cancro della società purtroppo non solo siciliana, ma di tutto il Meridione. Il fine è quello di promuovere un’economia libera da ogni ricatto, libera di esprimersi e di espandersi. Il Comitato ha, inoltre, lanciato il progetto Addiopizzocard, uno strumento di raccolta fondi, i quali saranno impiegati nella riqualificazione della città.
Promotori dell’iniziativa sono l’inviata di Striscia la Notizia Stefania Petyx e il noto conduttore, attore e regista Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, il quale ha dedicato al Comitato tre puntate de “Il Testimone“, andate in onda su MTV. E’ inoltre possibile donare il proprio 5×1000, come hanno deciso di fare proprio qualche giorno fa il famoso duo comico palermitano composto da Salvatore Ficarra e Valentino Picone.
NOma
Un’altra bellissima iniziativa, sostenuta da tanti nomi noti, Pif, Pippo Baudo, Ficarra e Picone, Giuseppe Fiorello, Nino Frassica, Leo Gullotta, Giuseppe Tornatore e tanti alti, è NOma: un’app, che è possibile scaricare dal sito nomapalermo.it, con la quale seguire gli itinerari tra le vie di Palermo e dintorni, protagoniste di storie NOmafia.
L'idea nasce dall'associazione culturale "sulle nostre gambe" e ha come obiettivo quello di raccontare le storie di tutte quelle persone che, in un modo o nell'altro, hanno sacrificato le loro vite alla lotta alla mafia, tra cui quelle che, purtroppo, hanno perso la vita negli attentati mafiosi che hanno sconvolto la storia a partire dagli anni '70. Ciascuna storia è accompagnata da documenti storici, animazioni digitali, video, fotografie, interviste ai familiari. La narrazione è a cura, in primis, di Pierfrancesco Diliberto, e di tutti gli artisti citati sopra.
Un'altra faccia della medaglia.