Non si arrestano i problemi nella capitale a causa dell’emergenza abitativa. Infatti, momenti di difficoltà, tensioni e una situazione ai limiti dell'assurdo si sono registrati sabato notte in via dei Lauri a Centocelle. Il civico numero 15 è stato occupato da alcune persone in emergenza abitativa, tra questi vi erano anche senza dimora e rom provenienti dal campo di via di Salone.
La situazione già complessa è aggravata dalla particolare condizione del palazzo occupato: si tratta infatti di appartamenti già assegnati ad altre famiglie in urgenza abitativa. I rom sono stati sgomberati lunedì mattina.
Via dei Lauri
Lo stabile è di proprietà del comune di Roma ed era stato destinato all'autorecupero ma i lavori, cominciati nel 2008, non sono ancora terminati, per cui lo stabile è rimasto inabitato. Tutto inizia molti anni fa, con la vittoria di un bando da parte della cooperativa “Inventare l'abitare”. Fanno parte della coop. 19 famiglie che stavano attendendo che il vecchio palazzo fosse convertito da una scuola in un palazzo a destinazione abitativa.
Anche se non abitato, dei nuclei familiari stavano attendendo la fine di poter entrare nell'edificio assegnato. Queste persone, oltre a dover affrontare il disagio del ritardo dei lavori, si sono trovate anche a dover affrontare il problema dell’occupazione abusiva.
Lo sgombero
Nella prima mattinata di lunedì si è registrato l'intervento della Polizia locale di Roma Capitale coadiuvata dalla Polizia di Stato. Non c'è stata tensione e lo sgombero è avvenuto facilmente. Già prima dell'intervento alcune donne avevano lasciato lo stabile in modo indipendente. La palazzina era rimasta presidiata tutta la notte dai soci della cooperativa preoccupati dal possibile arrivo di altri eventuali occupanti.
L'occupazione
Ad entrare nello stabile sarebbero state una trentina di persone provenienti per lo più dal vicino campo nomadi di via di Salone. I rom scappati dalla loro precedente dimora starebbero fuggendo dal campo in seguito a una situazione complessa che ha preso vita lì in via di Salone: paura, minacce e rom che scappano da altri rom. Un episodio tra tutti è il recente incendio, di natura dolosa, che ha distrutto la dimora di Najo Adzvovic. Adzvovic, con Gianni Alemanno Sindaco, fu delegato ai rapporti tra il Campidoglio e i rom. L'incendio doloso, minacce ed alcune situazioni di incertezza avrebbero portato dunque i rom alla fuga dal campo e all'occupazione dello stabile di via dei Lauri.
Qui si ritorna al problema principale: le dimore occupate erano destinate all'autorecupero e avrebbero dovuto ospitare le famiglie assegnatarie che, al momento, hanno subito il danno più grave. Infatti, i soci di Inventare l'abitare attendono quelle case da più di 10 anni e, appena saputo dell'occupazione, sono arrivati in via dei Lauri per capire cosa stesse accadendo e non hanno potuto fare altro che constatare l'occupazione avvenuta.
Il comune
Dal comune di Roma, nella giornata di domenica, sono arrivate le prime voci di sostegno alle famiglie assegnatarie. Gli assessori Margherita Gatta e Rosalba Castiglione, in una nota stampa, hanno espresso vicinanza da parte dell'amministrazione rassicurando gli assegnatari che si occuperanno della vicenda. Confermano quindi la volontà di terminare i lavori che permetteranno alle famiglie di accedere in via dei Lauri.