Il caffè non causa il cancro. La notizia ufficiale arriva dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) di Lione. L'agenzia pubblicherà a breve un volume in merito, in cui spiegherà le sue conclusioni su caffè, mate e altre bevande calde. 

Il caffè non è cancerogeno

La Iarc sta per diramare la sua conclusione finale sullo studio sul caffè e sui suoi presunti effetti cancerogeni.

Ebbene, dopo avere studiato circa 500 casi, si è giunta alla conclusione che farà felice tutti gli amanti della bevanda importata più di cinquecento anni fa in Europa. Il caffè, infatti, non è causa di cancro. Finisce così una diatriba che dura dagli anni novanta, quando venne sospettato di essere una delle cause di cancro alla vescica. Dopo lo studio condotto da circa venti esperti si è giunti alla conclusione opposta: è stato messo in luce, infatti, un possibile effetto protettivo nei confronti di diverse forme di tumore, come quelle di endometrio e fegato. Gli studiosi hanno dedotto che, in soggetti sani, un utilizzo non eccessivo della bevanda (tre o quattro tazzine al giorno sono considerate la norma), può avere effetti benefici perchè questa contiene antiossidanti e composti chimici in grado di prevenire alcune malattie croniche.

La caffeina, ad esempio diminuisce il senso di fatica e aumenta la vigilanza, mentre i polifenoli prevengono l’insorgenza di malattie cardiovascolari. Gli effetti secondari del caffè (come ad esempio la tachicardia) sono causati da un'intolleranza alla caffeina che viene espulsa più lentamente dall'organismo, spiega la Iarc. A chi soffre di questi sintomi si consiglia di bere il decaffeinato. 

Dubbi su mate e bevande bollenti

Dopo aver esaminato il caffè e averne escluso ogni tipo di legame con il cancro, la Iarc si è concentrato sul mate e sulle altre bevande cade. Ebbene, per questo particolare tipo di bevanda, sono stati dichiarati insufficienti gli elementi a carico. L'unica cosa che si è potuto appurare è che, una qualsiasi bibita, bevuta ad alte temperature (ma si tratta di temperature molto elevate, intorno ai 65 o 70 gradi) potrebbe provocare lesioni all’esofago che, potrebbero portare all’insorgere di un tumore dell’esofago.