L'obiettivo principale della Nasa è quello di sbarcare, negli anni a venire, su Marte. L'agenzia governativa statunitense di ricerca aerospaziale, da tempo sta progettando strumenti e dispositivi avveniristici che permettano all'uomo di arrivare sul pianeta rosso e di esplorarlo a fondo. Finora, i vari progetti di esplorazione e di atterraggio si sono dimostrati poco efficaci, e per questo motivo si sta lavorando al progetto Ldsd, che vuole dire "Low - Density Supersonic Decelerator", cioè un deceleratore futuristico che garantirà atterraggi sicuri su Marte.

Il dispositivo assomiglia tantissimo ad un disco volante per la sua forma schiacciata, e per la sua funzione che dovrà portarlo fino a Marte per garantirne l'atterraggio degli astronauti, potrebbe tranquillamente essere una sorta di disco volante creato dagli esseri umani. Ldsd non è soltanto un progetto in fase di studio, ma la Nasa sta cominciando anche ad effettuare delle prove concrete, infatti, il deceleratore è stato anche sottoposto al suo primo test concreto.

Il "disco volante" è stato infatti lanciato nella stratosfera e nella mesosfera, per un'operazione costata circa 150 milioni di dollari.

Il test è partito con successo, alle ore 20:40 italiane, dopo numerosi annullamenti causati dal maltempo: il dispositivo è stato agganciato ad un pallone d'elio che è arrivato fino alla stratosfera, quando poi la navicella ha avviato i suoi motori ed è salita ad una velocità di Mach 4, ovvero quattro volte superiore alla velocità del suono. Successivamente, il pallone montato attorno a Ldsd si è gonfiato, facendolo rallentare e poi si è aperto il paracadute che lo ha accompagnato nell'atterraggio nell'oceano. L'esperimento è finito verso le 23:40 italiane. I tecnici hanno detto che il paracadute non si è aperto completamente, ma si sono detti comunque soddisfatti per il primo test del deceleratore.

La funzione di questo dispositivo, sarà quella di sostituire i paracadute utilizzati finora per atterrare su Marte. Questi funzionano, ma non garantiscono una piena efficienza, adatta ad una tecnologia evoluta rispetto a quella di circa 40 anni fa, quando i paracadute furono introdotti per la prima volta. Ora c'è bisogno del "disco volante" Ldsd per lanciarsi alla "conquista" di Marte.