Samsung ha deciso di fare un passo anche nel mondo dell'advertising blocker per prendere una fetta del mercato che sta crescendo sempre di più e riguarda l'interesse degli utenti a bloccare la fastidiosa pubblicità che a volte impedisce la lettura del contenuto, perciò ha reso disponibile questa funzionalità attraverso il browser integrato sugli smartphone e tablet. Infatti, se un utente conosce l'esistenza di estensioni che permettono di bloccare o limitare gli annunci è molto probabile che per navigare utilizzi il browser di Google, Chrome, piuttosto che quello di default integrato sul cellulare Samsung.
L'aggiornamento che sarà distribuito oggi sui dispositivi con il sistema operativo Android Lollipop o successivi, consentirà dunque di installare queste extensions che svolgono la funzione di oscurare le pubblicità sui siti internet che visitiamo più spesso.
Caos annunci
Quando nel settembre dello scorso anno la possibilità di bloccare gli annunci pubblicitari fu rilasciata con un aggiornamento su iOS 9 per i dispositivi mobili si creò un grande trambusto per Apple, tuttavia superata la prima fase di scetticismo questa decisione si rivelò azzeccata per quanto riguarda le prestazioni e la qualità dei contenuti on line.
Però replicare la scelta anche su Android non è molto semplice come quando si installa una qualsiasi estensione sul browser del PC, basti pensare che la versione di Chrome per cellulari esiste già ed è preinstallata su quasi tutti i telefoni Android e purtroppo non supporta ancora questa caratteristica.
Per ovviare al problema si potrebbe usufruire di browser di terze parti, come il recente 'Brave', che ha già integrata la funzionalità di advertising blocker, ma per il momento non hanno la stessa popolarità di software come i browser che utilizziamo giornalmente sul nostro computer: di conseguenza se bloccare gli annunci mentre navighiamo da casa è una pratica ormai consolidata, viceversa data l'assenza di strumenti appositi la maggior parte di coloro che utilizzano il cellulare per navigare on line non pensano ad installare app o estensioni per togliere, in alcuni casi, le invadenti pubblicità.