La nuova frontiera dell'urbanistica, oggi, va di pari passo con l'evoluzione delle auto senza conducente e la disincentivizzazione dell'auto di proprietà. Forse in risposta alla crescita incontrollata della popolazione, forse in vista del precoce esaurimento delle risorse energetiche e probabilmente in concomitanza con il progredire della green-economy, le auto senza conducente stanno guidando i nuovi progetti urbanistici ancor prima di essere messe in commercio.

Giustamente, perché necessitano di un adeguato supporto.

Stiamo parlando di grattacieli i cui "tetti" saranno i nuovi parcheggi, quando quelli convenzionali non serviranno più. E non sarà tra molto. Singapore vuole esordire in prima linea, ma il progetto non è di origine asiatica, bensì italiana: Carlo Ratti, origine torinese, dal Mit di Boston coordina il Senseable City Lab, uno studio che analizza l'impiego futuro delle auto a guida autonoma e la loro influenza nel progetto Traffic Light, la città senza semafori.

Uber, compagnia leader nei trasporti nella repubblica asiatica, ha messo le mani avanti e non vuole perder tempo: sono suoi i progetti più avveniristici dei "taxi volanti" che, probabilmente entro il 2030, ci trasporteranno da un capo all'altro delle grandi metropoli.

Non poteva che mettersi Dubai sulla scia, puntando entro tale data, a gestire il 25% del traffico attraverso l'impiego di auto a guida autonoma.

Portando lo sguardo sulle case automobilistiche, spiccano i nomi di Audi, Tesla e Volvo (di proprietà della cinese Geely). Sarà proprio quest'ultima a condurre nei prossimi mesi in Svezia, il più grande test di self driving al mondo: 100 macchine autonome verranno "guidate" da cittadini comuni.

Cosa ne pensa la popolazione

Un test condotto dalla Boston Consulting Group e dal World Economic Forum, ha evidenziato quanto il tema sia già caldo per la popolazione: in Cina e India le persone intenzionate a testare questi nuovi veicoli sono rispettivamente l'85 ed il 75%, principalmente per la comodità di non doversi occupare in prima linea della guida e del parcheggio.

Ma il 50% ancora non si fida e "solo" il 35% affiderebbe i propri figli ai nuovi tassisti.

Ad ogni modo Tesla ha in programma per il 2018 l'immissione nel mercato del primo modello di macchina autonoma di terzo livello, che permetterà al possessore di programmare il percorso è raggiungere la destinazione osservando comodamente il panorama...