È una notizia che si attendeva da diverso tempo, finalmente è arrivata e farà felici tutti i cittadini europei ma, soprattutto quelli italiani, visto e considerato che il ritardo per l'approvazione di questa proposta è da imputare proprio all'Italia che ne aveva chiesto una proroga: dal 30 giugno 2017 saranno aboliti i costi di roaming.

La Commissione Europea tentava già da qualche anno di creare un mercato unico per la telefonia mobile e per poter far ciò, il passaggio necessario era proprio quello della cancellazione dei costi di roaming.

Nonostante le buone intenzioni però, queste si erano scontrate continuamente con quei paesi, tra i quali l'Italia, che ha rappresentato l'ostacolo più arduo da superare, che chiedevano una maggior tutela per i propri gestori telefonici, causando continui ritardi. Il semestre di presidenza lettone però, è riuscito a dare la svolta definitiva, permettendo l'approvazione della proposta che entrerà in vigore, come detto, dal 30 giugno del 2017.

Da tale data infatti, i costi di roaming spariranno definitivamente e ciò permetterà a chiunque e dovunque si trovi all'interno del confine dell'UE di telefonare continuando a sfruttare la propria tariffa senza ulteriori costi aggiuntivi.

Le prime modifiche partiranno già dall'anno prossimo e più precisamente dal 30 aprile 2016, data che coinciderà con la riduzione dei costi extra massimi, ovvero: 5 cents al minuto per le chiamate, 2 cents per gli SMS e 5 cents per MB, mentre i costi attuali sono rispettivamente di 19 cents, 6 cents e 20 cents.

Nuove misure sono previste anche per il traffico web, per il quale è previsto che tutti gli operatori dovranno trattarlo allo stesso modo e non saranno più tollerati rallentamenti se non in casi eccezionali come, ad esempio, attacchi da parte di hacker. Viene concessa facoltà ad ogni operatore di stipulare tutti gli accordi necessari per l'istituzione di servizi atti a migliorare la qualità delle connessioni.

Sono, chiaramente, tutte novità che, oltre a far felici gli utenti di tutta Europa, dovrebbero garantire finalmente la liberalizzazione del mercato della comunicazione mobile, evitare una volta per tutte gli accordi tra i cartelli dei maggiori operatori presenti sul mercato e portare ad una consistente riduzione delle tariffe, oltre che ad un notevole miglioramento delle connessioni, quantomeno in Italia. Ci sarà, infatti, la possibilità di stipulare nuovi contratti con operatori di tutti i paesi, senza più il limite dei confini nazionali.