I dolci tipici del giorno di Natale, il pandoro ed il panettone, sonocalorici, ma quale dei due contiene più calorie? E tra gli apertivi, quantecalorie contiene anche un semplice calice di vino? Questa lettura ci servirà per essere consapevoli e moderarcileggermente attraverso un'opzione verso un cibo piuttosto che un altro.
Pandoro o panettone?
Cominciamo dalla scelta tra i due dolci tipici del Natale, pandoro soffice opanettone ricco di canditi e uvetta?
Sappiate che il pandoro veronese contiene400 calorie per 100 grammi. Il panettone contiene 360 calorie, ma se inversione golosa, ad esempio con della cioccolata, le calorie diventano 430.
Altri dolci tipici del Natale sono i torroncini, ad esempio quelli di SanMarco dei Cavoti, Benevento sono ottimi. Sono dei croccantini alle nocciole, allimone, all'arancia, alla noce, al caffè, insomma ce ne sono per tutti i gusti.In media il torrone classico contiene 460 calorie. Quelli in versione golosaarrivano a 580 calorie. Mentre il tronchetto di Natale apporta 415 calorie.
Altri due dolci a base di miele, come gli struffoli e le cartellate sonoabbastanza calorici.
Gli struffoli sono tipici della Campania e le Cartellatetipiche della Puglia e Basilicata. Entrambi buonissimi. Gli struffoli sonopalline di pasta frolla, uova, burro e zucchero. Il problema è la cottura chesolitamente avviene con la frittura e poi a bagnomaria nel miele. Scorzette dicanditi come decorazione. Il tutto apporta 500 calorie. Le cartellate sononastrini di pasta sfoglia, fatta di farina, olio, vino bianco, ma avvolti su sestessi, per formare una rosa che viene cotta in olio. Le cartellate sono poi immersenel miele. L'apporto calorico fornito da 100 grammi di cartellate è pari a 600calorie.
Un informazione anche sullo spumante, che non può mancare nel brindisi diNatale e Capodanno.
Per soli 10 cl di spumante dolce assumeremo 90 calorie. Ilvin cotto invece fornisce 285 calorie. I fichi secchi 270 calorie ed i datteri, 296 calorie. Le calorie indicate sono sempre relative a 100 grammi del dolce considerato. Detto questo non resta che farci due conti e…buon appetito.