La prima metà di settembre si avvia alla conclusione con un primo bilancio allarmante sul piano del Clima: sale a 6 il numero delle vittime accertate dell'alluvione verificatasi a Livorno nel fine settimana, e quanto previsto dall'allerta meteo diramata dalla Protezione Civile a livello nazionale si è puntualmente verificato. Resta da analizzare e comprendere il motivo della portata eccezionale di pioggia (e correlati danni) di questo periodo: ascoltando il parere di studiosi e esperto del meteo si può tentare una spiegazione globale del fenomeno.

Parola di esperto: normale conseguenza del riscaldamento dei mari

Massimiliano Pasqui, dell'istituto di biometeorologia del CNR, fornisce una spiegazione esauriente della situazione al Corriere della Sera: lo scontro tra aria fredda e calda è la norma nel periodo di transizione in cui ci troviamo. Il riscaldamento dei nostri mari, maggiore rispetto alla norma, alimenta le piogge fino a creare queste impropriamente definite "bombe d'acqua" che riversano decine di centimetri di pioggia a terra nell'arco di poche ore. Bisogna però tenere conto di variabili come le coordinate geografiche, la pressione, la temperatura delle acque e della terra, eccetera.

È improprio quindi parlare di temporali, o addirittura di cicloni tropicali, sulle nostre coste: tali fenomenO sono storicamente relegati ai confini dei paralleli tra il Cancro e il Capricorno: prova ne è il fatto che il terrificante uragano Irma, man mano che procede dalle coste all'hinterland del sud -est statunitense, perde progressivamente potenza e posizioni nella scala Saffir -Simpson.

Come proseguirà l'ondata di maltempo? Presto a dirsi, ma le previsioni sono attendibili

Al momento non è possibile stilare una previsione certa dell'andamento climatico per i prossimi 7 giorni: un possibile scontro tra vortici depressionari dall'Atlantico e l'anticiclone che investirà nuovamente la penisola potrebbe dare origine agli scenari più disparati.

Attenuatasi la siccità che soffocava l'Italia dallo scorso inverno, non è detto comunque che prosegua il maltempo con tutto ciò che esso comporta (temperature inferiori alle medie stagionali, venti e piovaschi a carattere locale), né è altrettanto scontato un estemporaneo ritorno d'estate. Ogni possibilità potrebbe verificarsi: quindi, è in ogni caso opportuno seguire gli aggiornamenti sul versante climatico e le linee guida diramate all'occorrenza dal Ministero dell'Interno.