In queste ore l’uragano Irma si sta dirigendo verso la Florida dopo aver flagellato i Caraibi provocando distruzione e vittime. In tanti hanno deciso di allontanarsi da Miami per trovare riparo in zone sicure. Nelle prossime ore anche l’Europa meridionale sarà colpita da un’intensa perturbazione che porterà fenomeni estremi ed intensi. In gran parte delle regioni dell’Italia meridionale è stata lanciata l’allerta meteo per il movimento ciclonico che interesserà il Bel Paese. La situazione climatica inizierà a peggiorare da venerdì 8 settembre fino a raggiungere l’apice tra domenica 10 e lunedì 11 settembre.
Nello specifico la vasta area depressionaria la vasta area depressionaria si muoverà dall'Islanda e riuscirà a sgretolare la resistenza dell’alta pressione. Il contrasto con il fronte caldo proveniente dalle Azzurre favorirà lo sviluppo di un intenso flusso ciclonico all'altezza del mar Ligure. L’area di bassa pressione si sposterà velocemente dal mar Tirreno all'Adriatico provocando condizioni di intenso maltempo su diverse regioni italiane. Con il trascorrere delle ore i fenomeni diventeranno sempre più intensi.
Da Roma alla Sicilia: rischio fenomeni intensi
Violenti nubifragi interesseranno i settori alpini e prealpini con situazioni particolarmente allarmanti in Lombardia e in Veneto. Secondo i meteorologi, piogge di forte intensità interesseranno l’area che va da Padova a Udine.
Gradualmente la perturbazione si sposterà verso il centro sud dove dovrebbe produrre le conseguenze più estreme. Violenti acquazzoni colpiranno la Toscana ed il Lazio. Timori anche a Firenze dove in un recente passato le forti piogge hanno creato disagi e danni. Allerta anche in Campania e Sicilia con la possibilità che anche i traghetti possano essere bloccati.
Temperature in picchiata e autunno anticipato
La perturbazione sarà accompagnata da venti forti che da nord che contribuiranno ad una brusca diminuzione delle temperature. L’impeto del flusso ciclonico, già ribattezzato l’Irma del mediterraneo, dovrebbe esaurirsi entro martedì 12 settembre. Dopo un breve break l’instabilità tornerà a farla da padrone sul Mediterraneo.
L’alta pressione non riuscirà a guadagnare terreno e nuovi fronti freddi invaderanno l’Italia determinando nuova instabilità e intensi fenomeni temporaleschi. Se desideri continuare a seguirci, clicca su Segui.