Il 12 luglio 2017 il Coordinatore Regionale di Inarsind Ing. F. Galluccio ha depositato alla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catanzaro ed alla Procura Regionale della Corte dei Conti presso la Sezione Giurisdizionale della Calabria, sempre a Catanzaro, un Esposto in materia di Affidamento, Accettazione e Messa in Esercizio della piattaforma SISMI.CA e della previgente piattaforma SI-ERC da parte dell’Assessorato alle infrastrutture della Regione Calabria, corredato da n.
48 documenti.
Il Presidente Galluccio ha mantenuto le promesse
Con questo atto conclusivo il presidente Galluccio ha mantenuto l’impegno assunto dalla tribuna dell’Assemblea delle Professioni Tecniche tenutasi a Lamezia di redigere e presentare un esposto che contenesse a partire dalla Sentenza della Corte Costituzionale del 2006 e fino ad oggi, le vicissitudini ed i disagi subiti e finora sopportati dai tecnici liberi professionisti con la messa in funzione da parte dell’Assessorato alle Infrastrutture prima della piattaforma SI-ERC e poi di SISMI.CA nonché le modifiche e gli interventi proposti per la soluzione della vicenda attuale.
L’ingegner Francesco Galluccio sostiene che - la ferma e decisa protesta di Inarsind, comunque, non si esaurisce con questa azione – continua Galluccio - ringraziamo per il loro appoggio le associazioni volontarie ed i singoli colleghi che hanno collaborato con noi e promettiamo che continueremo a batterci insieme a loro per una sollecita, equa e dignitosa soluzione della vertenza.
Disagio anche economico per gli addetti ai lavori
La vicenda riguardante la piattaforma SISMI.CA, si tinge di vari colori ma quello prevalente è il colore della disperazione dei Tecnici e delle Imprese che si trovano a dover affrontare in pieno il disagio anche economico creato dall’amministrazione Regionale, dal momento in cui ha sostituito il SIERC con SISMI.CA.
Considerato che in Calabria l'edilizia fa muovere buona parte dell'economia, poichè l'indotto ad essa collegato comprende tutte le attività economiche del territorio e considerando l'alta percentuale di disoccupazione vigente in Calabria, l'edilizia è una grande valvola di sfogo, al momento, unico sostegno economico per le famiglie calabresi e soprattutto per i giovani disoccupati la quale percentuale di disoccupazione ha raggiunto il quaranta per cento.