Anna Freud oggi ne ricorre l'anniversario della nascita e Google le dedica il suo Doodle. Ormai sono centinaia i personaggi celebri che hanno ricevuto questa dedica dal motore di ricerca più noto del web oggi tocca alla figlia del padre della psicoanalisi, Sigmud Freud, che a sua volta è stata una grande psicanalisti che ha concentrato l'attenzione delle proprie ricerche sulla condizione infantile.
Nata il 3 dicembre 1895 a Vienna muore il 9 ottobre del 1982 a Londra nella sua vita ha seguito le orme del padre, nell'ombra del suo nome, Sigmund Freud. Non è stato di certo semplice essere etichettata come la figlia di Sigmund Freud, fondatore del metodo psicoanalitico, e aver il coraggio di intraprendere la propria carriera nel campo del padre, quello della psicoanalisi. Si tratta di una personalità particolare, come egli stessa si definiva in vita, personalità dovuta alla mancata presenza dei genitori nella propria infanzia. Anna Freud dedica infatti la proprio ricerca alla psicoanalisi infantile.
A lei si contrapponevano le teorie di un'altra nota psicoanalista, Melanie Klein, le due si distinguevano sulla possibilità effettiva o meno di realizzare sui bambini sedute psicoanalitiche. Secondo Anna Freud i bambini non possono essere psicanalizzati in età eccessivamente precoce poiché mancano di un trasfert essenziale perché l'analisi venga portata a termine. Anna Freud rappresenta la capostipite della psicologia dell'Io, portata avanti sulle orme del padre, che trova vasto riscontro nelle Americhe più che nella sua Europa dove se ne fa però portatore un grande pensatore del '900 Juaques Lacan. Anna si concentra sull'analisi dei meccanismi difensivi dell'Io che era stata avviata da suo padre, Sigmud Freud, a cui aggiunge però importanti funzioni e capacità che il nostro io sviluppa per ricorrervi nei momenti di crisi quali la possibilità dell'Io di rivolgersi a se stesso. Anna Freud è stata in vita anche insignita nel 1975 con la Gran decorazione d'Onore in oro al merito della Repubblica Austriaca.