Mancano ormai poche settimane all’evento tanto atteso da reti televisive, telespettatori e perché no, bookmakers. Si parla dell’​Eurovision​, competizione musicale che da ben 62 anni si è ormai consolidata tra i palinsesti europei con ascolti da capogiro e visibilità alle stelle per gli artisti che saranno chiamati a rappresentare i 43 paesi partecipanti in competizione tra loro.

E’ stata ​Jamala ​con il suo brano “1944” a decretare la vittoria dell’Ucraina allo scorso contest europeo ed è per questo che, sotto il cielo di Kiev, dal 9 al 13 maggio si alterneranno i cantanti che si contenderanno la vittoria.

I paesi in gara

Per l’Italia scende in campo il vincitore di Sanremo - ​Francesco Gabbani​ - con la sua “​Occidentali’s Karma​”, che è ancora data per favorita da molti bookmakers sebbene sia circondata da avversari temibili. I brani spazieranno tra i generi più diversi, andando da ​ballads toccanti, come per la Bulgaria,​ a pezzi ​electropop ​(Lettonia, Israele e molti altri) con performance studiate a tavolino dai concorrenti per catturare l’attenzione del pubblico.

Danimarca, Serbia, Francia, Germania, Spagna: sono solo alcuni dei paesi che hanno scelto di partecipare ed ai quali si affiancherà, per il terzo anno di seguito, l’Australia che sebbene non faccia parte dello scenario europeo ha sempre dimostrato interesse per la competizione al punto di suscitare l’interesse degli organizzatori ad un eventuale coinvolgimento.

Celebrate Diversity!

Non sono mancate le (usuali) polemiche, come quella su cui si sta ancora decidendo e che ha coinvolto la Russia con il brano "Flame is Burning" della partecipante Julia Samoilova, rea di essersi esibita in Crimea nel 2015 sprovvista delle necessarie autorizzazioni e per questo, sottoposta al divieto d'ingresso in Ucraina per tre anni.

E' evidente che il contesto europeo sta attraversando un periodo storico non facile ed è anche per questo motivo che lo slogan di quest’anno è “​Celebrate Diversity”, proprio per inneggiare attraverso la musica alla diversità in ogni sua forma e da ogni punto di vista.

L’appuntamento dunque è al ​9 maggio​, in diretta Rai, per assistere alla prima delle tre serate previste per tifare Italia e perché no, anche altri paesi.