Grande la partecipazione di pubblico al primo convegno ufologico del CUFOM, nel milanese. Merito forse del recente avvistamento di una veloce sfera grigia sul capoluogo lombardo, ma non è escluso che a far da promotore dell'evento siano state le tante critiche mosse all' Amministrazione del Comune di Rho per la concessione della capiente e prestigiosa sala "Padre Reina" per un convegno ritenuto poco importante da chi non ha mai sentito parlare di ufologia e di mistero.
Il clamore suscitato ha portato l'avvenimento alla ribalta informando della tematica ufologica molti appassionati che, numerosi, sono convenuti da Milano e dalle regioni adiacenti. Il Convegno ha mantenuto le promesse trasformandosi in un vero spettacolo che ha coinvolto il pubblico fino alla fine. Non è mancato qualche imprevisto come la leggera indisposizione che ha colpito lo scrittore e relatore Alfredo Lissoni che è mancato all'appuntamento. Anche la "rapita" Ivona Szymanska in viaggio da Roma, è stata bloccata per strada per un guasto al motore della sua auto, inconveniente superato realizzando in breve tempo un efficente contatto audio che ha permesso una coinvolgente intervista telefonica.
Nel Cufom, ingegneri, avvocati, astronomi ed anche docenti universitari
Ha aperto i lavori il prof. Emilio Spedicato, docente di Matematica Computazionale all'Università di Bergamo, con l'esposizione della teoria VAS (acronimo di Velikowski, Akerman, Spedicato) relativa agli eventi cosmologici degli ultimi diecimila anni. E' stato quindi il momento del presidente del Cufom, avv. Angelo Carannante che ha intrattenuto gli astanti con un excursus ufologico e l'esposizione di recenti avvistamenti fra cui quello di Giugliano in Campania, avente come testimone d'eccezione un maresciallo dei carabinieri. Carannante ha poi mostrato la figura antropomorfa da lui scoperta nei pressi della famosa Face marziana di Cydonia.
La scoperta è importante perchè, se confermata, attesterebbe con sicurezza l'autenticità della stessa Face. Grande attesa c'era per l'intervento dell' ing. Ennio Piccaluga che aveva assicurato di mostrare le prove (non gli indizi) non solo di vita su Marte, ma anche di presenze aliene intelligenti sul suolo del Pianeta Rosso. L'attesa non è andata delusa e ciò è stato confermato da un semplice sistema utilizzato dell'ingegnere: prima di iniziare ha chiesto quanti fra gli astanti fossero convinti di una presenza aliena su Marte. Solo sette persone hanno alzato la mano. La domanda è stata ripetuta a fine intervento: praticamente tutti gli spettatori hanno alzato la mano, stupiti e convinti dalla argomentazioni e dalle prove fotografiche addotte, e riportate sull'ultimo libro dell'ingegnere "Ritorno su Lahmu" (Lahmu è il nome che i Sumeri davano al pianeta Marte).
Quindi, l'intervento più atteso, quello del metronotte "addotto" Pierfortunato Zanfretta, il quale ha affascinato gli astanti con i suoi racconti incredibili ma allo stesso momento credibili, anche per l'umanità con cui ha vissuto e raccontato la sua inusuale e sorprendente avventura extraterrestre. Ad oggi, quella di Zanfretta è considerata la più affidabile e circostanziata vicenda fra quelle dei contattati, nel mondo. Ha chiuso la serata l'intervento dell'astronomo Berardino Ferrara che ha parlato dell'avvistamento di Roma, ma anche dei messaggi compresi nei "cropcircles". Numerosi gli interventi e le domande del pubblico. E' stata una serata ben riuscita, come voluto dal sindaco di Rho e dall'organizzatrice dell'evento, Rossana Papasodaro.