Per il prossimo inverno la parola chiave di tutte le make up victim sarà strobing. Dopo il contouring, questa è la nuova frontiera per chi vuole enfatizzare i volumi del volto.

Negli ultimi tempi scolpire il viso è diventato un must per molte amanti del trucco. La tecnica basata sull’utilizzo dei chiaro-scuri per evidenziare i volumi, far uscire zigomi e snellire nasi è in verità conosciuta ed utilizzata da moltissimo tempo dai make up artist professionisti.

Oggi però il contouring è stato portato in auge da personaggi quali Kim Kardashian, famosa per il suo trucco viso estremo, spingendo sempre più donne a voler riprodurre l’effetto sul proprio volto. Se questa pratica prevede l’uso di punti luce e di ombre create con terre opache per raggiungere l’intento, la nuova frontiera dello strobing abbandona queste ultime per puntare solamente sui primi. Vediamo come.

Strobing: la tecnica

Per lo strobing si mettono da parte le terre e si punta tutto sui prodotti illuminanti.

Per la base si può procedere in due modi: è possibile indossare il proprio fondotinta abituale così com’è, procedendo dopo col creare i punti luce, oppure iniziare subito a dare una luminosità generale, mischiando un poco di illuminante in crema al fondo.

In questo modo tutto il viso gioverà di un delicato bagliore diffuso, utile soprattutto alle pelli secche e spente.

Fatto ciò, si passa ad enfatizzare tutte le zone sporgenti del viso applicando polveri o creme illuminanti. Questa fase è comune al contouring, solo che in questo caso ci si ferma qui senza andare a creare ombre. Tutto il volto deve risplendere ed i volumi vanno evidenziati con delicatezza facendo uscire la parte alta degli zigomi, la curva del naso, la fronte, l’arco labiale ed il mento.

I prodotti e i colori

Gli illuminanti hanno sempre fatto parte dell’offerta di ogni marca di trucco, ma adesso la scelta si sta facendo più vasta, con l’uscita si referenze sempre nuove.

I prodotti classici sono quelli in cialda, ma le soluzioni cremose sono anch’esse molto presenti, riuscendo a conferire un tocco bagnato molto sofisticato ed adatto ad occasioni particolari.

Sempre più diffusi i cream to powder, prodotti in crema che si trasformano in polvere una volta indossati, come anche vere e proprie creme luminose da usare come base trucco. Ognuno può scegliere la soluzione più adatta, ma il consiglio è evitare gli illuminanti che presentano perlescenze evidenti o addirittura glitter, che rovinerebbero l’effetto di pelle naturalmente radiosa: meglio finish satinati od opachi.

I colori non sono da sottovalutare. Gli illuminanti freddi sui toni del bianco ghiaccio sono indicati per pelli dal sottotono freddo. Quelli champagne, dorati o tendenti al bronzo per incarnati caldi da chiari ad abbronzati. Molto interessanti anche le colorazioni sul pesca per un effetto salute.