"Entro il 2018 la FIAT sarà capace di fare oltre sei milioni di vetture". "Quest'anno ne faremo 4,5-4,6". L’ha affermato Sergio Marchionne dopo che l'assemblea al Lingotto di Torino ha approvato il bilancio. Tramite le proposte che renderanno note a maggio, il valore massimo di sei milioni di auto prodotte è raggiungibile. Sulle possibili entrate di nuovi associati, il manager della Fiat, riguardo al fondo Usa BlackRock, dichiara che approveranno tutti gli azionisti, che saranno accolti.

Poi annuncia che attestano che non sono presenti delle sovrabbondanze nelle industrie dell'Italia, e ha aggiunto che a Grugliasco hanno assunto di nuovo tutti gli incaricati, e ulteriormente mille unità di Mirafiori il luogo in cui con gli ultimi incrementi saranno rioccupati tutti.

Marchionne, dice che nel 2014 amplieranno le distribuzioni a 4,5; 4,6 milioni, in Europa le quote saranno abbastanza discrete rispetto al 2013. A condurre l'aumento delle distribuzioni assolute per il 2014 saranno principalmente le più importanti capacità in Nafta e Apac. Rispetto alle attese per il 2013, il raggruppamento rimane in attesa e dichiara che ci sarà un incremento delle operazioni commerciali statunitensi, pure se in numeri minori riguardo agli anni passati.

L’assemblea sostenuta al Lingotto di Torino è stata la conclusiva assemblea ordinaria in Italia. La prossima in realtà sarà presente in Olanda, nel luogo in cui il recente gruppo Fiat Chrysler Automobiles terrà la sede legale. I membri dovranno decretare sul rendiconto del 2013. Si sosterrà al contrario anche allora in Italia, quasi certamente prima dell'estate, l'assemblea eccezionale che dovrà decidere sull’associazione.