Giunge direttamente dal Ministero del Lavoro la prima ricognizione e i primi dati intorno alla sperimentazione del nuovo ISEE 2015 Inps. Ricordiamo che si tratta delle certificazione che deve essere utilizzata per ottenere agevolazioni fiscali in vari ambiti, dalla casa alla famiglia, passando per il bonus bebè e arrivando a tutte le forme di sostegno al reddito per chi si trova ad aver perso il lavoro.
Il nuovo ISEE 2015 Inps era stato presentato come una rivoluzione: avrebbe dovuto, infatti, combattere l'evasione fiscale mediante un procedimento che prevede l'acquisizione della maggior parte dei dati direttamente dall'Agenzia delle Entrate e dall'Inps, limitando il procedimento di autocertificazione. Secondo i dati, circa il 35% di coloro che hanno fatto richiesta si sono ritrovati, però, in una situazione meno favorevole.
I dati del Ministero sul nuovo ISEE 2015 Inps
I dati della sperimentazione sull'ISEE 2015 possono essere letti in vario modo: un dato di fatto è accertabile immediatamente, una certa lotta all'evasione fiscale è stata resa possibile da questa procedura più trasparente.
In questo senso, un dato importante è quello relativo ai patrimoni nulli: in un anno sono passati dal 72,7% al 24,1%. Per quanto riguarda la questione più generale, la funzione dell'ISEE per l'accesso alle forme di sostegno al reddito, il 35% dei casi risulta meno favorevole. In poche parole, più di un italiano su tre ha avuto penalizzazioni dalla nuova procedura, soprattutto perché all'interno dell'ISEE pesano molto di più i dati relativi ai valori patrimoniali e si sa che l'Italia è un paese che si fonda sul possesso del "mattone". Comunque, ci sono anche dati positivi: il 45,3%, circa una famiglia su due, ha tratto giovamento dalla nuova certificazione, mentre per il 20% tutto sarebbe rimasto grossomodo uguale rispetto agli anni passati.
I documenti necessari per il nuovo ISEE 2015 Inps
Può essere utile ricordare quali sono i documenti da portare con sé per fare richiesta del nuovo ISEE 2015:
- codici fiscali e documenti d'identità di colui che fa la richiesta e di coloro che fanno parte del nucleo familiare
- la dichiarazione dei redditi relativa al secondo anno precedente
- l'eventuale contratto di locazione
- tutte le certificazioni relative a trattamenti di carattere previdenziale e assistenziale, ma anche le borse di studio, gli assegni di mantenimento, etc.
- i documenti sulla propria condizione patrimoniale mobiliare
- la giacenza, calcolata attraverso una media annuale, della liquidità in Banca o alle Poste
- tutta la documentazione catastale per certificare l'entità del patrimonio immobiliare
- documentazione sui mutui
- eventuali documentazioni che attestino handicap
- le targhe e le documentazioni sui veicoli che sono in proprietà
È tutto per quanto riguarda le informazioni utili sul nuovo ISEE 2015 Inps. Per ricevere aggiornamenti su questioni fiscali, cliccate su "Segui" in alto sopra il titolo dell'articolo.