Alle manifestazioni di protesta, che invadono sempre più spesso strade e piazze, a certificare scenari bui, si aggiunge ora anche l'Osservatorio dell'Inps, il quale focalizza l'attenzione sulle richieste di disoccupazione e mobilità in continuo ed inesorabile aumento e su una cassa integrazione guadagni ancora vicina al miliardo di ore.

Dunque, in Italia, per quanto riguarda disponibilità e offerta di lavoro, siamo sempre nel mezzo del tunnel, ben lontani dall'intravvedere qualche spiraglio di luce.

Sarà colpa della crisi economico-finanziaria, che continua ad attanagliare il nostro paese e ne sta mettendo a dura prova il tessuto sociale ed economico, il fatto sta che i numeri che illustrano e monitorano la salute del nostro mercato del lavoro sono sconfortanti e non inducono all'ottimismo.

Il nostro Istituto di Previdenza Sociale annuncia senza mezzi termini che in Italia il mercato del lavoro, nel 2013, è rimasto completamente fermo. Le sofferenze sul fronte dell'occupazione anzichè regredire sono aumentate. Le domande di disoccupazione e mobilità sono cresciute del 31% rispetto allo stesso periodo del 2012.

Nei primi dieci mesi dell'anno sono state presentate 1.726.898  richieste di disoccupazione a fronte delle 1.361.515 presentate nello stesso periodo dell'anno precedente.

Un piccolo spiraglio di luce arriva dal numero delle domande della cassa integrazione guadagni presentate nel periodo gennaio-novembre, che è leggermente calato, esattamente del 1,41%, ma la cui consistenza ammonta ancora a 990 milioni di ore, un fardello decisamente ancora troppo pesante.