Sta per arrivare la primavera e la primavera già annuncia novità, a partire dal settore televisivo, sia per i palinsesti Mediaset che quelli Rai.

Da poco è stato annunciato l'approdo di Gerry Scotti alla conduzione della trasmissione "Avanti un altro", il gioco a premi preserale in onda alle 18.50 su Canale 5 da settembre 2011 e fino ad ora condotto da Paolo Bonolis con la partecipazione di Luca Laurenti.

Ora ecco l'indiscrezione, che circola sempre più frequente sui networks, di una possibile staffetta pure in casa Rai e riguardante il game show preserale "L'Eredità", con Fabrizio Frizzi, che si accingerebbe a subentrare a Carlo Conti, che lo conduce ininterrottamente da ben otto anni.

La notizia viene diffusa dall'Agenzia Ansa e non fa altro che confermare le voci sempre più insistenti che, da alcuni giorni, circolano sui blog che si occupano di Televisione.

Il passaggio del testimone dovrebbe avvenire intorno a metà aprile e la conduzione di Fabrizio Frizzi protrarsi fino alla fine della stagione quando, a partire da lunedì 27 maggio, su Rai 1, subentrerà il game show preserale estivo "Reazione a catena", condotto da Pino Insegno e giunto alla settima edizione.

Ma, perchè mai Carlo Conti dovrebbe abbandonare il timone del noto quiz a premi, che tanta popolarità ha raggiunto? E' vero che dal 25 di aprile lancerà un nuovo spettacolo di varietà della prima rete del servizio televisivo pubblico dal titolo "Si può fare", che dovrebbe constare di cinque puntate e durare cinque settimane.

Un format televisivo, nel quale avverrà che un personaggio non famoso mostrerà ad un personaggio noto un'esibizione, che il vip dovrà cercare di replicare.

In realtà pare che Carlo Conti abbia chiesto all'amico Fabrizio Frizzi di fargli il favore di condurre il programma fino alla fine della stagione, in quanto si accingerebbe a preparare l'organizzazione e la conduzione del prossimo Festival di Sanremo, che la Direzione di Rai 1 avrebbe deciso di affidare a lui, in sostituzione del duo Fabio Fazio - Luciana Littizzetto, ai quali sarebbe stato fatale il calo degli indici di ascolto registrato nell'edizione di quest'anno.