Si ai prepensionamenti di circa 20 mila lavoratori statali in esubero: la notizia sul nuovo piano Pensioni è stata ufficializzata attraverso la circolare n°4 del 28 aprile 2014 firmata dal Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia.

Come si legge nella nota apparsa sul sito ministeriale, il Governo Renzi si prefigge di "riassorbire le eccedenze di personale conseguenti alla riduzione delle dotazioni organiche o per la redazione di piani di ristrutturazione, per ragioni funzionali o finanziarie".

In questo modo gli statali considerati in "soprannumero" o in "esubero" potranno andare in pensione con le regole precedenti alla Riforma Fornero. Inoltre il documento ministeriale sottolinea che la finestra per avvalersi delle"vecchie" regole resterà aperta fino alla fine del 2016.

La circolare, pubblicata martedi 6 maggio 2014, da quindi attuazione al dl sulla razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, emanato nell' agosto 2013 dall'esecutivo guidato allora da Letta. La sua applicazione va inquadrata quindi nell'ottica della Spending Review, per cui, vista la mancanza di adeguate coperture finanziarie non sono previste nuove assunzioni.

Pensioni e prepensionamenti degli statali in esubero: quali sono i requisiti?

La circolare del Ministero della P.A. firmata dal Ministro Madia spiega come e quando si può ricorrere ai prepensionamenti. Tuttavia la quantificazione e l'individuazione del personale che rientra in questi parametri, spetterà alle amministrazioni pubbliche in accordo con l'Inps. Seconde le prime stime, il numero dei lavoratori coinvolti dovrebbe aggirarsi intorno a 20 mila.

I requisiti per l'uscita restano quelli in vigore fino al 2011, per i quali era previsto successivamente un progressivo aggiornamento: per il 2014 sono richiesti 65 anni e 3 mesi (con 20 di contributi) per l'uscita di vecchiaia. Per l'anzianità, 40 anni di contributi a prescindere dall'età o ancora la quota 97, con un minimo di 61 anni e 3 mesi di età e 35 di contributi.

Per maggiori approfondimenti si suggerisce di visionare la circolare del Ministero della P.A. pubblicata sul sito istituzionale funzionepubblica.gov.it.