In questi giorni si susseguono molte notizie riguardanti il concorso scuola 2016, ma per il momento non è stata fornita ancora una data per l’emanazione dei bandi. La situazione è particolarmente complessa e il Miur sembra essere ancora in alto mare non solo per quanto riguarda le questioni strettamente connesse alle prove e alla tempistica ma anche dal punto di vista ‘semplicemente’ organizzativo.
Gli ultimi interventi sui nodi del concorso riguardano la Responsabile Scuola del PD, Francesca Puglisi, la quale ha chiesto ai precari di smettere di ‘litigare’ tra di loro ma ha anche dato conferme sulla tipologia delle prove, e la questione del reperimento delle aule informatiche affinché le prove possano essere realmente computer based come più volte annunciato.
Il messaggio della Puglisi sul concorso scuola 2016
La senatrice del Partito Democratico, Francesca Puglisi, ha deciso di intervenire sulla questione della tabella dei punteggi aggiuntivi per il concorso scuola 2016, che vede fronteggiarsi docenti abilitati mediante percorsi differenti.
Il nodo resta il punteggio per il TFA: dai precari dei PAS vengono considerati eccessivi 5 punti a fronte di soltanto 0,5 per un anno di insegnamento nelle scuole; l’abilitazione TFA varrebbe infatti come 10 anni di insegnamento. Il messaggio della Puglisi recita grossomodo così: smettetela di fronteggiarvi perché il bando sarà giusto in quanto valuterà le competenze metodologiche e didattiche. Se da un lato, dunque, sembra arrivare la conferma sulla tipologia di prove che saranno somministrate, dall’altro, però, il messaggio non è piaciuto perché è sembrato, nei toni, un po’ offensivo nei confronti di docenti espulsi per scelta governativa dalla possibilità dell’assunzione e che con il concorso si giocano l’ultima vera carta per l’insegnamento e la stabilizzazione.
Il Miur in alto mare nell’organizzazione del concorso scuola 2016
Secondo quanto riportato dal noto sito Orizzonte Scuola, il Miur starebbe procedendo ad una sensibilizzazione delle istituzioni scolastiche al fine di reperire le aule adatte per la prova scritta del concorso scuola, che, come ripetuto più volte, dovrà essere computer based. La questione riguarda non solo il reperimento ma anche gli standard richiesti, la questione della connessione ad internet soltanto per la postazione della Commissione e soprattutto del modo di salvaguardare da cancellazioni impreviste le cartelle dei partecipanti. Se, dunque, il concorso scuola procede a rilento per tutte le questioni connesse a tempistica, lingua straniera e punteggi aggiuntivi, si segnala come anche dal punto di vista organizzativo il Miur sia in ritardo. Per aggiornamenti su questioni riguardanti concorso e scuola, cliccate su ‘Segui’ in alto sopra l’articolo.