I bandi per il concorso scuola 2016dovrebbero essere oramai imminenti anche se la tempistica per la pubblicazione non è stata chiarita neanche dall'ultimo intervento in Commissione Cultura del ministro Giannini. Se il rinvio a data da destinarsi sembra essere ormai poco probabile, nonostante le richieste dei sindacati e delle associazioni e comitati che vorrebbero l'immissione in GaE e un piano pluriennale di assunzioni, sono comunque ancora molti i dubbi che riguardano le procedure del nuovo concorso. Sul tema è intervenuto il Coordinamento Precari Scuola Roma, il quale sottolinea che, al di là dello 'spot' sul nuovo concorso, il governo Renzi sta procedendo in direzione di un vero e proprio licenziamento di massa.

Nel comunicato diffuso dal Coordinamento si sottolinea come con pochi aggiustamenti dettati dal buon senso si potrebbe evitare l'espulsione dalle scuole di più di 100mila docenti.

Il licenziamento di massa e il nuovo concorso scuola 2016

Il comunicato diffuso dal Coordinamento Precari Scuola Roma sottolinea immediatamente come il concorso scuola 2016crei una disparità di trattamento tra le differenti categorie di insegnanti precari e aspiranti docenti: da un lato, infatti, chi è abilitato e/o lavora nelle scuole da anni (quelli in II fascia delle GI) non è stato ammesso al piano assunzionale straordinario; dall'altro, invece, chi aspirerebbe a divenire insegnante (quelli della III fascia delle GI) non può più farlo in tempi brevi perché si è deciso che la laurea non è un requisito sufficiente per l'accesso al concorso.

La questione, al di là dei numeri e delle scelte politiche, è di carattere 'esistenziale': il rischio, infatti, è un licenziamento di massa di un personale docente che per anni ha portato avanti la scuola italiana e che ora rischierebbe di restare senza possibilità di un contratto e dunque di uno stipendio. Si sottolinea, infatti, come siano moltissimi i docenti che, seppur in maniera precaria e ad un'età media di quasi quarant'anni, lavorano per l'istituzione scolastica e non si tratta soltanto di docenti abilitati (II fascia delle GI) ma anche di non-abilitati (III fascia delle GI).

Le controproposte per il concorso scuola 2016

Le controproposte per quanto riguarda il concorso scuola 2016sarebbero semplicissime e anche, a detta del Coordinamento, facilmente attuabili. Esse sono essenzialmente tre:

  • immissione in ruolo per tutti coloro che lavorano da almeno tre anni nella scuola (si ricorda, infatti, che esiste anche una sentenza europea in merito)
  • immissione in ruolo per chi è risultato già idoneo nei precedenti concorsi
  • immissione in ruolo per chi possiede un'abilitazione

Il nuovo concorso, dunque, potrebbe essere aperto ai neolaureati e ai non-abilitati, per i quali, comunque, si sta già battendo il sindacato Anief, che, quando i bandi sono ancora lontani dall'essere pubblicati, già annunciano un ricorso per l'iscrizione con riserva di questa categoria di docenti.

Il comunicato, comunque, si chiude con un'osservazione molto semplice: se si abolissero i tagli voluti dalla Gelmini e se si stemperassero i rigori della riforma delle pensioni Fornero, si potrebbero assumere in breve tempo tutti i precari della scuola senza necessità di alcun concorso. Per aggiornamenti su proteste e proposte, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.