Scomparsa dal 30 luglio scorso, Marilena Rosa Re, promoter di Castellanza di 58 anni, è stata ritrovata senza vita accanto alla stazione Serenella di garbagnate Milanese.Le indagini fin da subito erano partite per stabilire la posizione di Vito Clericò, un amico della vittima che era stato fermato e accusato di omicidio e occultamento di cadavere dai carabinieri di Busto Arsizio e del Nucleo Investigativo di Varese.

Il ritrovamento sembra ora avvalorare questa tesi in quanto il cadavere della donna è stato ritrovato in una zona boschiva attigua alla residenza dell'uomo.

Il 65enne conoscente era stato fermato nell'immediatezza dei fatti soprattutto perché sugli indumenti dell’uomo sono state ritrovate tracce di sangue appartenenti alla donna scomparsa, così come aveva riferito il Procuratore della Repubblica di Busto Arsizio Gianluigi Fontana.

Il movente dell'omicidio in 90mila euro

La vittima nel 2014 aveva contratto un debito con Equitalia,e per paura di vedere assorbito tutto il suo patrimonio, aveva preferito consegnare a Vito Clericò e alla moglie una somma ingente, 90 mila euro in contanti.Avrebbero avuto il compito di custodire la somma e in caso di necessità di rifornire la signora Re di piccole somme.

Questo sembra avvalorato dal ritrovamento di una agendina dove sarebbero stati segnati meticolosamente questi spostamenti di denaro.

Ma quando, il 31 luglio scorso, si seppe che Equitalia sarebbe stata chiusa, Marilena Rosa Re avrebbe iniziato a chiedere la restituzione della somma alla coppia. Pare che Clericò e la moglie abbiano accordato un primo appuntamento con la signora, ma senza restituire i soldi, poiché erano stati spesi dalla coppia in questi anni. Intorno al 27 di luglio, poi, il Clericò riferisce di essere andato a prendere la Signora Re a Castellanza per portarla a Garbagnate e di averla semplicemente lasciata in piazza perdendo poi le sue tracce.

Incongruenza delle dichiarazioni, ora la posizione di Clericò si aggrava

Il racconto è subito sembrato incongruente, soprattutto per quanto riguardava gli orari di varie telefonate intercorse tra di loro e riferiti agli inquirenti. Le ricerche si erano concentrare vicino all'abitazione dei coniugi già dai primi giorni, e stamattina, martedì 12, i resti della signora scomparsa sono affiorati da un terreno adiacente ad un orto coltivato dal Clericò. Sul posto sono arrivati i Ris di Parma per effettuare le analisi ed i rilevamenti del caso. Ora la posizione dei coniugi si aggrava notevolmente, nonostante i due abbiano negato qualsiasi addebito nei loro confronti fino a ieri.