Dopo il restyling tecnologico, annunciato al Salone di Parigi 2016 e realizzato definitivamente negli ultimi mesi, la Hyundai i10 è pronta a sconvolgere l’intero panorama del segmento A e sfida direttamente la regina delle utility cars, la Fiat Panda, da diversi anni fiore all’occhiello del mercato italiano e importante riferimento nel mondo. Agili, leggere e di dimensioni ridotte, le due citycar dall’aspetto urban sono pronte a darsi battaglia nelle corse tra il traffico cittadino e i parcheggi più difficili.

Nei prossimi mesi, sarà possibile capire quale delle due proposte risulterà vincente. In attesa del verdetto, è possibile andare a fare qualche considerazione sulle prestazioni e sul design dei due modelli, per farsi già un’idea più precisa di cosa offrono al guidatore.

I punti di forza della Fiat Panda

Se si va a considerare il motore, la Fiat Punto ha una potenza motrice leggermente superiore, 83 cv contro i 77 cv della Hyundai i10; questo significa velocità massima più elevata, utile nei percorsi extraurbani, ma anche tassa di circolazione più alta, dunque tale vantaggio è relativo all’utilizzo che si intende fare della macchina.

Per quanto riguarda la prestazione, insistendo sulla velocità è possibile quantificare il divario tra i due modelli: l’auto italiana arriva a sfiorare i 177 km/h, mentre la rivale tocca i 164 km/h, praticamente 13 km/h di differenza, a queste velocità non sono proprio pochi. Vista la potenza del motore, non stupisce che anche l’accelerazione della Fiat Panda da 0 km/h a 100 km/h sia superiore, sebbene la differenza sia di soli 2 secondi: 10,8 secondi la prima, 12,8 l’altra, hanno entrambe tempi di reazione adatti alla cilindrata e all’utilizzo per cui sono state pensate.

Anche dal punto di vista dei consumi, gli standard della Fiat Panda rimangono ad oggi difficili da battere: a regime combinato servono 4 litri di carburante per fare 100 km e le emissioni di anidride carbonica sono di 99 g/km.

La Hyundai i10 invece ha bisogno di 4,18 litri per fare 100 km, dunque il 4% in più, e ha un significativo 20% di emissione di anidride carbonica in più, in quanto si attesta intorno ai 119 g/km. Per quanto riguarda gli standard europei di emissione di gas superiore, il modello giapponese è un EURO 4, mentre l’altro è un EURO 5.

Da ultimo, il serbatoio della Fiat Panda ha un volume maggiore, 37 l contro i 35 l dell’altra, e anche il raggio di sterzata è lievemente minore, 9 m l’utilitaria italiana, 9,5 m quella asiatica.

I punti di forza della Hiundai i10

La Hyundai i10 ha praticamente il doppio dei cilindri rispetto alla Fiat Panda, in quanto la prima ne ha 4, la seconda 2. Di conseguenza, il motore della Fiat è più potente, ma quello della Hyundai è più efficiente, in quanto le vibrazioni sono minori ed il motore scorre meglio nel complesso, avviandosi più rapidamente e consumando meno carburante per ogni cavallo.

A fronte di tutti questi vantaggi, c’è da dire che la presenza di 4 cavalli rende la struttura più articolata e quindi più difficile e costosa da pulire e mantenere.

Il modello asiatico risulta più leggero di 40 kg, perché pesa 1010 kg, contro i 1050 kg dell’altra; questo significa migliore tenuta della strada e accelerazione più dinamica. Al tempo stesso la Hyundai ha un bagagliaio di 258 l, più spazioso rispetto a quello di 225 l della rivale, e un peso massimo per il rimorchio senza freni più elevato, 450 kg contro 400 kg.

I punti in comune tra i due modelli

Come accennato in precedenza, l’aspetto e le dimensioni di Fiat Panda e Hyundai i10 sono davvero simili: la prima è lunga 2,653 m, larga 1,882 m e alta 1,551 m, mentre la seconda misura 3,565x1595x1540 m. Anche l’interasse è praticamente identico, 2,3 m la Fiat e 2,380 m la Hyundai. Entrambi i modelli hanno un turbocompressore, sebbene la Hyundai disponga pure della pompa di iniezione.