Se questa domanda fosse stata posta ad un giovane, amante della patria, fino a qualche decennio fa la risposta sarebbe stata esaustiva e completa. Magari ti poteva elencare le differenze, cosa ha di sbagliato la destra, cosa, invece, ha di sbagliato la sinistra. Oggi si può parlare ancora di differenze ideologiche?

Non è un critica, sono dati di fatto, da sempre nel nostro parlamento sono esistite correnti, differenti ideologie, maggioranze, minoranze e opposizioni ma oggi tutto questo è andato a scemare.

Sì, perché negli ultimi anni non c'è stata una vera e propria differenza tra le due correnti. Come si può parlare di differenza quando i 'comunisti' e i 'fascisti' di oggi vanno a braccetto, quando firmano emendamenti da rabbrividire, quando votano di comune accordo quasi tutte le leggi?

Fin quando si tratta di leggi che vadano per il bene cittadino e che hanno a cuore il welfare del Paese allora sì. Ma oggi parlare di una legge che vada bene per il Paese in forte crisi è difficile. Ci costringono a pagare tasse su tasse su tasse, quando loro, percependo migliaia di euro non si azzardano a decurtarsi gli stipendi.

Cari politici non dovete per forza abbassarlo al minimo sindacale, anche un solo ritocco in basso può essere un segnale per il Paese.

Fin quando queste tasse che noi strapaghiamo vanno a nostro beneficio allora ci può stare, ma quando, un esempio a caso tra i tanti, i soldi del gettito dell'IMU vanno in banche e in slot machine allora no. Non è questo lo Stato che desideriamo. Non è questa la classe politica che ci rappresenta. Questo non è per il bene del Paese. Questo è per il bene loro. Svegliatevi!