Nuova tragedia, nuovo pretesto per parlare, per criticare, fare polemica, fare i moralisti, personalmente ritengo che tutto questo abbia raggiunto livelli di assurdità fuori dal normale. Con il sisma che ha colpito il centro Italia ha avuto luogo una nuova terribile tragedia, l'ennesima di questo sfortunato 2016. Questa volta non per mano di terroristi, o pazzi che sparano su una folla di persone, non per una religione.

No. Questa volta è stata la terra sotto i nostri piedi a parlare, a tremare; e quando succedono queste cose ci sentiamo talmente piccoli di fronte al mondo, di fronte alla vita, quella vita che ci può essere rubata in un istante.

Anche questa tragedia è diventata, specie sui social networks come #Facebook, una buona occasione per farsi avanti e parlare. Ciò che noi italiani sappiamo fare meglio. Scorro la home con le notizie ed i post dei miei amici di Facebook e tutto quello che leggo da quando Charlie Hebdo ha pubblicato la vignetta di satira maligna (forse un po' eccessiva questa volta), sono commenti.

Ma non in difesa del nostro paese, non per i Nostri terremotati: contro di loro. Contro la politica italiana. Contro il nostro cattivo impiego del denaro, non destinato alla costruzione di case più solide e, magari, antisismiche.

Charlie Hebdo è meschino, è vero. Crudele nella sua satira. Ma sapete una cosa? Lo è sempre stato. Che importa se questa volta ha calcato un po' di più la mano, che importa se dopo tutto il supporto che la Francia ha avuto dall'Italia, non è stato meno insensibile con le sue vignette su di noi. Ha sempre fatto così, è lo spirito della sua satira, serve per farci riflettere.

Ma dobbiamo farlo in silenzio

Perchè mi spiace dirvelo, cari moralisti che fate la predica non appena succede qualcosa, così come tutti gli altri che scrivono cose assolutamente sensate, oppure ancora totalmente prive di qualsiasi significato logico: siete diventati molto peggio di Charlie Hebdo.

Ogni tragedia viene usata da voi come un pretesto per scrivere qualcosa e spedirlo subito in rete, alla ricerca di qualche "mi piace" di appoggio. Cosa sperate di ottenere? Volete un riconoscimento per la vostra intelligenza e maturità? Volete essere quelli che hanno avuto il coraggio di dire finalmente come stavano le cose?

Ci sono persone sepolte sotto la propria casa che non vi verranno a stringere la mano. Perciò state zitti: mostrate solo insensibilità. Abbiate rispetto per loro, per tutte le vittime. Rispettate chi ha perso tutto, addirittura la vita; o chi un po' più fortunato quella ce l'ha ancora. Rispettate i nostri italiani. Rispettate i nostri angeli volati in cielo perchè la terra ha tremato ancora una volta troppo forte. Non è questo il momento di parlare. Abbiate rispetto e state zitti. Fatelo per loro.