Il 5 luglio 1908 negli Stati Uniti è stata festeggiata per la prima volta la festa del papà ufficializzata dalla signora Sonnora Smart Dodd durante la celebrazione di un sermone riguardante la festa della mamma.
La data varia da Paese a Paese mentre in Italia viene confermata per il 19 marzo giorno di San Giuseppe Padre di Gesù.
I bambini rendono speciale questa giornata grazie a bellissime poesie ispirate dal loro amore immenso nei confronti della figura paterna mentre le mamme preparano per i loro mariti dolciumi che rendono speciale una giornata in cui viene stentata esplicitamente la loro importanza nella vita di tutti noi.
Etimologia: Babbo o Papà
Il nome padre indica un uomo che ha generato un figlio prendendosi cura di lui.
Molte volte vi ponete la domanda se sia corretto pronunciare papà o babbo ed effettivamente entrambe sono parte del corretto lessico italiano e la loro diversa pronuncia è dipesa dalle varietà di linguaggio locali.
Sono forme tipiche del primo linguaggio infantile costituito da una ripetizione di sillabe ma babbo rimane una semplice forma autoctona mentre papà deriva dal francesismo benchè di vecchia data.
La figura del Padre
Trasmette forza, sostegno e in alcune occasioni tanto timore che produce saggezza.
E' il primo uomo che ci ha tenuto tra le braccia stringendoci con affetto ed occhi lucidi.
Abbiamo compiuto con lui i primi nostri passi e una delle prime sillabe compone proprio il suo nome.
E' il nostro miglior ricordo ed è la nostra eterna luce.
La sua assenza suscita tristezza e il suo arrivo allegria e completezza.
Le sue rughe, i suoi occhi stanchi e i suoi pensieri parlano della sua intera vita e dei suoi sacrifici sempre pronto ad affrontarli per la felicità della sua famiglia.
Lui unico uomo e vero eroe.
E' amico, sostegno e forza.
La sua mano la nostra unica guida.
Non esisterà mai un grazie che possa comprendere la nostra stima e il nostro infinito amore nei suoi confronti e per questo che guardandolo negli occhi siate sempre pronti a gridare ti amo papà!
Questo è un padre.
Regala un sorriso
Un modo speciale per comunicare il nostro affetto è dedicare una poesia che rispecchi il forte sentimento che ci lega al nostro babbo. Le filastrocche mettono in mostra il loro splendido sorriso che termina con un occhio lucido seguito dalla più grande gratificazione il loro abbraccio.
Donate qualsiasi pensiero con il vostro sorriso perchè per loro è la cosa che conta di più.