È guerra aperta per la sincaca di Roma, Virginia Raggi, che sembrerebbe voler eliminare dal centro storico di Roma le slot machine, per dare una svolta. Il Movimento Cinque Stelle sembrerebbe aver depositato recentemente una delibera sul regolamento delle sale slot a Roma che avrebbe come obiettivo quello della salute di cittadini, tutelandoli di conseguenza anche su viabilità, sicurezza, decoro urbano e inquinamento acustico.

La sindaca ne avrebbe dato l'annuncio personalmente sul blog di Beppe Grillo scrivendo "Il centro storico sarà off limits alle slot machine". I numeri delle slot, secondo la Raggi e la sua squadra, sarebbero impressionanti: 294 sale e oltre 50 mila slot machine nella capitale, in percentuale il 12% di tutta Italia sarebbero concentrate a Roma.

La preoccupazione cresce in tutta l'Italia

La nuova delibera delle slot machine in città ha fatto emergere anche delle preoccupazioni da parte di altri sindaci in altre parti d'Italia che sembrerebbero anch'essi preoccupati per la salute dei cittadini che giocherebbero molto spesso al gioco d'azzardo.

Questo tipo di macchinette sarebbero presenti in varie attività commerciali come bar e tabaccherie e secondo i titolari, i ricavi servirebbero per pagare gli affitti dei locali e darebbero lavoro a 120 mila persone in Italia: d'altronde il gioco è considerato una delle maggiori aziende italiane.

Ma i danni derivanti dalla ludopatia, ovvero il gioco d'azzardo patologico, sono tanti e moltissimi operatori sanitari sosterrebbero che molto spesso, chi è affetto da questa patologia è consapevole dei danni che potrebbe arrecare alla propria famiglia, ma il circolo vizioso in cui il videogiocatore si ritrova crea il classico effetto del cane che si morde la coda. 

Inoltre, il denaro per i centri di aiuto sembrerebbe non essere sufficiente a coprire le spese, dato preoccupante visti i numerosi casi di dipendenza dal gioco d'azzardo nel nostro paese. Serve dunque una forte scosse per arginare il fenomeno delle videolottery.