Uno studio inizia a dare qualche speranza per la cura del tumore allo stomaco, uno dei mali peggiori della nostra epoca con i tassi mortalità maggiori. La ricerca è stata presentata al congresso Asco di Chicago: come è ovvio in casi del genere, non sono state fornite ricette miracolose, ma è stata indicata una strada verso la parziale sconfitta del cancro.

La cura è la prevenzione alimentare 

La prima cura che si può seguire è quella della prevenzione: i pazienti devono seguire un'alimentazione corretta, evitando un consumo eccessivo di carni rosse e di cibi conservati sotto sale.

Dunque, gli esperti consigliano di mangiare molta frutta e verdura, che non creano problemi di digestione e allontanano il rischio di insorgenza del tumore allo stomaco. 

Il farmaco che rallenta il tumore allo stomaco 

Il suo nome è Ramucirumab e la sua fama potrebbe diventare quella del farmaco che rallenta il tumore allo stomaco. Beninteso, al momento non si parla di una guarigione totale: la somministrazione del Ramucirumab può bloccare lo sviluppo della malattia, migliorando la qualità della vita del paziente. Gli effetti collaterali del farmaco, inoltre, sono apparsi di scarso rilievo rispetto ai risultati complessivi, in particolare se rapportato a un tipo di cancro tra i più micidiali.

Altri studi per dare la speranza 

Lo studio per combattere il tumore allo stomaco può fare da precursore anche alla cura della malattia che colpisce altri organi, come la mammella e il colon-retto. L'obiettivo, dunque, è proprio quello di arrestare l'avanzamento del cancro, "tagliandogli" l'alimentazione. Anche se - avvertono gli esperti - bisogna sviluppare la ricerca adattandoli al corredo genetico di ogni singolo paziente.