Le evoluzioni tecnologiche comportano delle evoluzioni anche nell'ambito della medicina e questo evento ne è la prova: per la prima volta in Italia, a Padova, i medici hanno effettuato un trapianto di mandibola, ricostruendola completamente in titanio e ha permesso ad un signore di 55 anni che soffriva di osteonecrosi di poter avere una ricostruzione facciale. La osteonecrosi è una malattia che porta alla morte del tessuto osseo (in questo caso, le ossa della mandibola), causata dalla mancanza di ossigeno e sangue nel posto incriminato.
Come funziona la protesi
La protesi in titanio riguarda tutta la zona della mascella, partendo al condilo (la parte superiore) fino ad arrivare al mento e sono due zone importantissime per il corretto movimento di una mandibola umana.
La mandibola artificiale è stata sviluppata dai ricercatori di Padova, con l'aiuto di bio-ingegneri di un'azienda italiana che si occupa anch'essa di ricerche e sperimentazioni di protesi artificiali, utilizzando la tomografia computerizzata (il tunnel nella quale si entra con tutto il corpo) che ha permetto di poter disegnare a computer il volto del paziente e successivamente costruire la protesi su misura.
Per la creazione della protesi, si è fatta una scansione della mandibola sana e specchiandola si sono ricostruiti a computer i lineamenti mancanti, e si è passati al modellamento del titanio utilizzando un laser. L'ultimo passo, prima dell'intervento chirurgico, è stato una simulazione dello stesso, con una realizzazione di un modello in 3D della mandibola.
I vantaggi per il paziente, ovviamente, sono molteplici: innanzitutto la nuova protesi ha un basso rischio di rigetto, la possibilità di poter respirare autonomamente subito dopo l'intervento, poter mangiare normale sin dal primo giorno. Il costo di un intervento del genere si aggira sui 3.500 euro e la protesi in carbonio ha dimostrato di poter resistere pure durante eventuali chemioterapie senza creare intralcio ai macchinari. Ciò comporta nuovi traguardi che potranno essere raggiunti per la cura di malattie che fino ad oggi potrebbero sembrare inguaribili.
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