Il decreto Legge n. 133 del 30/11/2013, in attesa della conversione in legge, oltre ad abolire la seconda rata IMU per alcune tipologie di immobili prevede, all'art.1 comma 5, il pagamento della cosiddetta mini-IMU.



Restano ormai pochi giorni alla scadenza del pagamento della mini-IMU (Imposta Municipale Unica) e cresce ed aumenta, in modo clamoroso, la preoccupazione dei cittadini di non riuscire a calcolare con precisione l'esatto importo da dover versare nelle casse dell'erario il 24 gennaio.

Soggetto di tutta questa confusione è la norma che consente ai sindaci di far pagare ai cittadini, proprietari di prima casa, la quota di imposta relativa all'aumento stabilito nel 2012 e nel 2013 rispetto all'aliquota ordinaria del 4 per mille.



I Caf (Centri Assistenza Fiscale) sono molto preoccupati perchè, in tutta Italia, sono aumentate le persone in fila per avere delucidazioni, chiarimenti ma soprattutto aiuto per la regolamentazione di tale tassa. Gli esperti del settore temono che si venga a creare un enorme contenzioso fra i contribuenti e le amministrazioni locali.



Nello specifico sono 48 su 100 i comuni capoluogo di regione che applicheranno la mini-Imu.

A pagare sono i proprietari di abitazioni con "categoria catastale A2" (immobili per uso di abitazione di tipo civile) e "categoria catastale A3" (immobili per uso di abitazione di tipo economico). Non sono chiamati a pagare la mini-Imu le prime case di pregio e tutti gli immobili diversi dalla prima casa.



I più tassati d'Italia saranno i proprietari residenti a Milano che per un'abitazione "A2" verseranno al comune mediamente 200 euro, quelli di Genova dovranno pagare 158 euro, mentre quelli di Torino 152. Cifre più ridotte per i possessori di un'abitazione "A3", dove saranno sempre i milanesi a dover elargire di più con 87 euro, seguiti dai senesi con 84 e i genovesi 83 euro. In teoria, il conguaglio non si paga nei casi in cui l'importo sia inferiore ai 12 euro.

Tuttavia, tale regola, valida a livello nazionale, potrebbe essere stata modificata da una decisione del Comune che può averla indicata nella delibera Imu 2013, in quella del 2012, o nel regolamento delle entrate locali.



La CGIA (Confederazione Generale Italiana dell'Artigianato) di Mestre rende noto che le abitazioni con "categoria catastale A2" e con "categoria catastale A3", sono oltre il 70% del totale delle prime abitazioni in Italia.



Come l'Imu tradizionale, anche il versamento della mini-Imu può essere effettuato, entro e non oltre venerdì 24 gennaio 2014, mediante bollettino postale o con il modulo F24. In quest'ultimo caso, va barrata la casella Saldo e indicato il codice tributo 3912.