Parliamoci chiaro: un software per pc e la relativa licenza per l'utilizzo possono arrivare a costare diverse centinaia di euro,somme che non tutti possono permettersi. Da qui la nascita e la diffusione di uno dei fenomeni più "duraturi" di tutti i tempi, i software pirata, reperibili ormai in diversi formati. 

Emule, Torrent, e le loro diverse versioni, hanno reso facilissimo il download di un software pirata, ed è per questo che le grande aziende come la Microsoft, hanno deciso di tentare d'arginare il problema con la creazione di Windows 10: un sistema operativo che funziona per applicazioni.

Ma, cosa dice la legge italiana in merito alla pirateria? Sappiamo con certezza che copiare ed usare software pirata è contrario alla legge, quindi : cosa succederebbe se le autorità competenti dovessero individuare un pc, con su istallati software pirata?  

Già da diversi anni sono state introdotte nel nostro Ordinamento, pena detentive e multe salate, per chi detiene software pirata o materiali per la duplicazione di questi. Quello che non è ancora chiaro, vista la rara ed effettiva applicazione di queste sanzioni è quale sia la linea di confine da non attraversa, per non rischiare di ritrovarsi in galera.

 

Scaricare software da emule o da uTorrent: ecco quando si rischia d'incorrere in una multa e quando nella galera. 

A decidere cosa si rischia o cosa no se si tiene sul proprio PC o in ufficio una o più copie di un software pirata, è l'art.171 della legge sul diritto d'autore in cui è affermato che: per far si che la detenzione o il download di un software pirata sia reato è necessario che il detentore agisca a scopo " commerciale o imprenditoriale", cosa che elimina in automatico i software istallati su pc domestici. 

Quindi, scaricare e detenere un software pirata a casa non è un reato che comporta la galera: ma si rischia comunque d'incorrere in una multa di diverse centinaia di euro. 

Le porte della prigione invece potrebbero aprirsi per coloro che duplicano software per trarre profitto o, per i professionisti, che cercano di "risparmiare" utilizzando software pirata ( es.

gli esercizio commerciali che usano una copia pirata di Windows

Per ora è solo una possibilità aleatoria, visto che nessuno fino a questo momento è mai finito in carcere, ma è comunque un'eventualità, ed è sempre meglio tenerla presente.