Brutta disavventura per Andrea Agresti. Nel servizio andato in onda ieri, giovedì 31 marzo, su Italia 1, l'inviato de “Le Iene” ha di nuovo incontrato la truffatrice egiziana Nagah, durante la Fiera di San Giuseppe a Massa Carrara. Purtroppo per lui, la signora, apparsa sin da subito infuriata alla vista della “Iena”, non ne ha voluto proprio sapere di rilasciare dichiarazioni in merito alle truffe messe in atto dalla donna nei confronti di altri suoi connazionali, ai quali prometteva permessi di soggiorno per entrare in Italia e l'assunzione presso l'impresa che diceva di avere, in cambio di 6000 euro ciascuno.

Pugni, schiaffi, insulti e sferzate con dei ramoscelli di ulivo, che la stessa Nagah stava vendendo presso la sua bancarella, con Agresti che non può fare altro che difendersi come meglio può, continuando però ad intervistare la donna, chiedendole nello specifico, se avesse mantenuto fede all'impegno di restituire ai legittimi proprietari, centesimo dopo centesimo, tutti i soldi che aveva intascato, ingannando altri egiziani come lei.

Ma quali sono i motivi che hanno spinto la donna ad aggredire il povero Agresti? Ci basta tornare indietro di qualche mese, precisamente al 2 novembre 2015. Durante il servizio “Truffati sognando l'Italia”, realizzato dallo stesso Agresti, si dimostrava come l'egiziana fosse al centro di una serie di raggiri, messa in atto nei confronti di alcuni suoi connazionali (tra cui Aziz, intervistato durante il servizio) che le avrebbero pagato ingenti somme di denaro (circa 6000 euro ciascuno, in tranche da 999 euro, pagate attraverso Western Union e recapitate a diversi intestatari) per ottenere l'ingresso in Italia.

Ovviamente la donna, una volta intascato il malloppo, non ha perso tempo, facendo perdere le proprie tracce, con gli egiziani ignari di tutto ciò. Dunque l'inviato, andato a chiedere conto alla donna del suo imbroglio, rintracciandola nei pressi della stazione di Massa, è riuscito, non senza una certa difficoltà, a strappare una mezza promessa da parte di Nagah di restituire i soldi (con annessa minaccia di menare il giornalista).

'Un combattimento tra galli'

Questo è quanto dichiarato da Agresti durante la nuova intervista alla truffatrice. Mentre la donna copriva di botte e insulti l'inviato, un piccolo gruppo di persone si è radunato intorno a loro, filmando e fotografando il siparietto che si era venuto a creare, dando l'impressione di trovarsi in un'arena di combattimenti tra galli.

Fortunatamente l'intervento di due agenti della polizia municipale ha posto fine allo spiacevole episodio, calmando la signora ed accompagnando Agresti, uscito dalla colluttazione con alcuni graffi, specialmente sul viso, presso la postazione della Croce Bianca in via Sauro, dove i medici hanno consigliato di far visitare il giornalista al pronto soccorso.

Il referto parla di 21 giorni, tempo necessario all'autorità giudiziaria di intervenire d'ufficio, per accertare un eventuale reato di lesioni. Agresti ha però dichiarato che non ha alcuna intenzione di denunciare la donna, augurandosi però che venga finalmente punita per la truffa messa in atto sui sogni della povera gente.