In Italia dal 5 Ottobre 2015, è partita la distribuzione tramite OTA, dell'ultima release del "robottino verde", al momento è disponibile solo per i Nexus 5, 6 e 9, tramite aggiornamentoe per i Nexus 5X e 6P, già installato. Già da qualche mese erano state rilasciate delle developer preview. Questa nuova versione del sistema operativo di Google, non è molto diversa da Lollipop, poiché è rimasto il material design, ma introduce novità sul piano della sicurezza.

Il roll-out sarà come sempre abbastanza lungo a causa dell'elevato numero di dispositivi Android e dei rispettivi produttori.

Le novità

Android 6.0 Marshmallow introduce varie novità, sia dal punto di vista software, sia dal punto di vista dei supporti hardware. La novità più importante è l'introduzione, a livello di codice nativo, del supporto hardware per l'USB OTG, per trasferire i dati da una chiavetta compatibile al telefono, comodo per i dispositivi senza l'espansione con Micro-SD riguardo alle quali viene migliorato il supporto, per garantire un utilizzo più ampio delle stesse. Mentre in passato implementare queste funzioni era compito dei produttori come Samsung, LG e Sony, ora è tutto già scritto nel codice nativo di Android.

Viene anche introdotto il supporto per i pagamenti contactless tramite NFC, ma in Italia questa funzione non si può utilizzare perché Android Pay al momento supporta solo Carte di Credito americane. Per la fine dell'anno la compatibilità potrebbe essere estesa all'Europa, anche se, nel nostro paese, il numero di POS compatibili con la tecnologia NFC è molto basso. In questo modo Google cerca di fare concorrenza a Samsung Pay (compatibile anche con i POS tradizionali a banda magnetica) e Apple Pay.

Google Now dispone ora della funzione Now on Tap, che consente di avere informazioni sulla schermata che si sta visualizzando (questa funzione è disponibile solo impostando la lingua di sistema in Inglese). Le novità maggiori riguardano la sicurezza, infatti è ora disponibile selezionare i permessi delle app, cioè a cosa possono accedere le varie applicazioni: questa funzione potrebbe rappresentare una difficoltà in più per gli utenti meno esperti.

Inoltre una nuova voce, nelle info sul dispositivo, mostra qual è l'ultima patch rilasciata per la sicurezza, anche alla luce della scoperta della vulnerabilità di Stagefright, che colpisce più del 90% dei dispositivi Android.

Dal punto di vista del risparmio energetico viene introdotta Doze, una funzione che congela le app selezionate, mentre il dispositivo è in stand-by (Google Play Services non può essere ottimizzato). L'ultima novità è il supporto per i pennini bluetooth, come quelli prodotti da Wacom che, prima d'ora, erano compatibili solo con i dispositivi Apple. 

I dispositivi coinvolti

Oltre ai Nexus citati all'inizio dell'articolo, ecco una lista dei dispositivi dei principali produttori che verranno aggiornati:

  • Samsung: nell'aggiornamento verranno coinvolti i top di gamma del 2015, cioè S6, S6 Edge e S6 Edge +, oltre ai top di gamma 2014, S5, che è tuttora fermo ad Android 5.0, e Note 4. Altri dispositivi come quelli della serie A verranno aggiornati in seguito. Si esclude che S4 possa essere aggiornato ad Android 6.0. 
  • Lg: il produttore asiatico aggiornerà all'ultima versione di Android LG G4 e LG G3, oltre ad altri dispositivi di fascia media. Forse nel 2016 verrà aggiornato anche LG G2.
  • Sony: i dispositivi coinvolti saranno quelli della serie Z5 e quelli della serie Z3, non è escluso che vengano aggiornati altri dispositivi più datati.
  • HTC: il produttore aggiornerà sicuramente One M9 e M8, oltre alla serie E. Ormai sembra improbabile che HTC One M7 venga aggiornato.
  • OnePlus: sembra essere confermato l'aggiornamento per One Plus One e One Plus Two