La Class action è uno strumento che sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Ideato in America, consente ad un gruppo folto di consumatori di indire una causa contro un colosso di un settore, in genere una multinazionale o una lobby, al fine di vedersi riconosciuti dei diritti da esso (o essi se sono più di uno) lesi. Del resto, un cittadino o pochi cittadini da soli possono fare poco.

Mentre si sa, l'unione fa la forza. Specie quando si ha a che fare con grossi nomi che schierano in campo anche più avvocati. La Class action è ovviamente conveniente anche in termini economici. Orbene, anche la tanto amata (o odiata, dipende dai punti di vista) Apple e la sua principale rivale Samsung, dovranno scontrarsi contro una Class action attuata dall'organizzazione per la difesa dei consumatori Altroconsumo. Sotto accusa le recenti versioni degli iPhone e dei Galaxy. Di seguito scopriamone il motivo e quanto potresti vederti rimborsato se proprietario di un melafonino.

Il motivo della Class Action

Cosa spinge Altroconsumo a una Class Action contro quei due colossi? Il gap che si è venuto a creare negli ultimi anni tra il quantitativo di memoria dichiarato all’interno delle schede tecniche ufficiali dei singoli prodotti e quella effettivamente disponibile. Un gap che l'organizzazione in difesa dei consumatori definisce inaccettabile. Insomma, si tratterebbe di pubblicità ingannatrice. Ciò vale anche per i tablet dei due colossi. Nel comunicato dichiarato, Altroconsumo invita a presentare domanda indicando il modello per scoprire così quanto potrebbe essere rimborsato. Si parla di un importo che può superare anche i trecento euro (parlano di 304 euro massimo), a seconda del modello.

Cifre che sarebbero praticamente poco meno della metà del prezzo del prodotto.

Apple e Samsung spesso sotto accusa

Non è la prima volta che Apple e Samsung sono messi sotto accusa, anche per i loro ultimi prodotti: iPhone 6 e 6S e Galaxy S6 (e le versioni successive 6S e S6 Edge). E non solo per questioni di memoria, ma anche per altre funzioni sbandierate in fase di uscita dei prodotti, per poi rivelarsi poco reali. Il tutto, in attesa dei nuovi prodotti attesissimi in uscita a breve. Cerca un punto a te più vicino dell'associazione per scoprirne di più.